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Ancora disagi per i pendolari irpini e vesuviani. La riapertura della tratta Baiano–Napoli della Circumvesuviana, inizialmente annunciata da EAV per il 1° ottobre 2025, è stata rinviata a data non meglio precisata, genericamente ai “primi di ottobre”. Una comunicazione che ha esasperato ulteriormente gli utenti, già costretti a sopportare quotidiani ritardi, soppressioni e disservizi.
Pendolari in rivolta: nasce un comitato per la class action
Alla luce di questa ennesima incertezza, un gruppo di abbonati ha deciso di costituire un comitato per avviare una class action contro EAV.
L’iniziativa è rivolta a tutti i titolari di abbonamenti, che possono aderire inviando copia del documento e del titolo di viaggio all’indirizzo e-mail [email protected]. Gli organizzatori specificano che non ci sarà alcuna responsabilità diretta e personale per i singoli aderenti: la documentazione richiesta serve unicamente a formalizzare l’adesione al comitato.
“È ora di mobilitarsi nelle sedi opportune – spiegano i promotori – la tua adesione è fondamentale per tutelare i diritti dei pendolari che ogni giorno vivono sulla propria pelle un servizio indegno.”
Il servizio sostitutivo e i disagi quotidiani
In attesa della riapertura della tratta, i viaggiatori sono costretti a servirsi del servizio sostitutivo su gomma, che copre il tragitto da Baiano a Cicciano. Una soluzione temporanea che, però, mostra già gravi limiti: autobus sovraffollati, fermate improvvisate e condizioni di viaggio al limite della sicurezza.
La testimonianza raccolta alla seconda fermata di Sperone è eloquente: mezzi pieni all’inverosimile, studenti e lavoratori stipati senza alcun controllo, costretti a viaggiare in piedi per lunghi tratti.
L’appello ai sindaci
La voce dei pendolari si rivolge anche alle istituzioni locali. Ai sindaci Adolfo Alaia (Sperone), Enrico Montanaro (Baiano) e Vincenzo Biancardi (Avella) si chiede di farsi portavoce presso EAV per alleviare almeno i disagi degli studenti, che con l’inizio delle scuole sono i più penalizzati dal caos trasporti.
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Le dichiarazioni di Salvatore Alaia
Durissimo l’intervento di Salvatore Alaia, presidente del coordinamento dei pendolari, che non risparmia accuse dirette ai primi cittadini del Mandamento:
“Basta ipocrisie. I sindaci del Mandamento devono soltanto vergognarsi. Hanno lasciato che i cittadini, i lavoratori, gli studenti vivessero mesi di disagi senza muovere un dito, limitandosi a comunicati vuoti e passerelle inutili.
Dovrebbero avere la decenza di rimettere il mandato. Se non sono in grado di garantire un servizio essenziale come il trasporto pubblico, se non sanno battere i pugni sui tavoli istituzionali, allora facciano un passo indietro.
La gente è stanca, esasperata, umiliata. Noi pendolari siamo abbandonati a noi stessi, stipati come bestie sugli autobus sostitutivi, senza alcuna certezza sui tempi e sulle condizioni della riapertura della linea. È una vergogna senza precedenti.
Se i sindaci continueranno a tacere e a restare fermi, vuol dire che hanno scelto da che parte stare: non dalla parte dei cittadini, ma dalla parte dell’indifferenza. E allora lo ripeto: abbiano almeno la dignità di dimettersi.”

