Casamarciano, successo in Sicilia per la Compagnia “Pro loco Hyria”

Casamarciano, successo in Sicilia per la Compagnia “Pro loco Hyria”

Casamarciano, successo in Sicilia per la Compagnia “Pro loco Hyria” Successo “oltre confine” per la compagnia teatrale “Pro Loco Hyria” di Casamarciano. I tredici attori della storica compagine amatoriale, diretti da Giovanni Cavaccini, lo scorso 20 marzo hanno incantato la folta platea del teatro “Vittorio Currò” di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. La trasferta siciliana dei vulcanici interpreti è stata fortemente voluta dall’associazione “Cattafi”di Mario Cutroni ed inserita nel cartellone di eventi del teatro “Currò”, piccola perla culturale della comunità barcellonese. La compagnia casamarcianese ha portato in scena uno dei capisaldi dell’opera di De Filippo, “La Fortuna con la F maiuscola”, già rappresentata con successo nel corso della V edizione del Festival del teatro “Scenari Casamarciano”. L’esibizione è stata anche l’occasione per un gemellaggio culturale tra la cittadina di Casamarciano (che da un lustro è capitale del teatro con il suo festival ed era rappresentata in platea anche dal sindaco Andrea Manzi) e la comunità di Barcellona che attraverso l’assessorato agli Spettacoli ha insignito la compagnia “Pro Loco Hyria” di una targa per suggellare questa “amicizia” nata sotto le insegne del teatro. “E’ stata una grande emozione ed una bella soddisfazione calcare le scene del teatro Currò con una commedia che amiamo tantissimo e che abbiamo rappresentato per la quarta volta– dichiara Giovanni Cavaccini, attore, regista e consigliere delegato al festival del teatro “Scenari Casamarciano”-. Un ringraziamento speciale va all’associazione Cattafi di Mario Cutroni ed al pubblico che ci ha accolti con entusiasmo, ma un plauso particolare va agli attori della nostra compagnia che al solito si sono distinti per impegno e talento raccogliendo consensi e complimenti. Spero che questo gemellaggio teatrale tra Casamarciano e Barcellona possa continuare nel nome della cultura, vera risorsa del Sud”.