AVELLA (AV) – Il fascino millenario di Avella conquista le pagine di Bell’Italia, la prestigiosa rivista di turismo e cultura edita da Mondadori, che nel numero di agosto 2025 celebra i luoghi più autentici e affascinanti del nostro Paese. In copertina svettano le Alpi Marittime, ma tra gli articoli in evidenza c’è anche uno spazio dedicato alla “città d’arte della nocciola”, con i suoi tesori archeologici, il patrimonio paesaggistico e le sue eccellenze enogastronomiche.
Un riconoscimento importante per il borgo campano, che si afferma sempre più come destinazione culturale di rilievo nell’area interna della Campania.
Un viaggio tra storia, bellezza e identità
L’inserto della rivista accompagna il lettore in un viaggio tra i luoghi simbolo di Avella: dal maestoso Anfiteatro romano alla bellezza nascosta delle tombe a camera, fino al MIA (Museo Immersivo Avella), segnalato come esempio virtuoso di valorizzazione digitale del patrimonio. Un racconto che intreccia archeologia, innovazione e senso di comunità, capace di parlare a un turismo curioso, consapevole e sostenibile.
Il MIA in evidenza: cultura e tecnologia al servizio del territorio
Proprio il MIA – Museo Immersivo Avella, ospitato nel palazzo baronale (raffigurato anche nella foto allegata al servizio), è al centro dell’attenzione editoriale. Un modello che ha saputo coniugare valorizzazione storica e tecnologia immersiva, rendendo l’esperienza culturale accessibile e coinvolgente per tutti.
Il riconoscimento di Bell’Italia arriva dopo anni di lavoro sul campo e collaborazioni istituzionali che hanno portato Avella alla ribalta nazionale.
Un’occasione per il rilancio del turismo irpino
Essere presenti su una rivista come Bell’Italia significa entrare nei circuiti del turismo di qualità, orientato alla scoperta dei borghi, della natura e delle tradizioni. Un’occasione preziosa per l’intero comprensorio avellano-baianese, che può trarre beneficio da un indotto turistico sempre più attratto da esperienze autentiche e fuori dai circuiti di massa.
“È una grande soddisfazione per la nostra comunità – commentano da Avella – essere raccontati su una rivista tanto autorevole. Questo è frutto di una visione condivisa che unisce cultura, identità e accoglienza”.
Un borgo che guarda al futuro con radici profonde
Tra noccioleti, teatro antico, percorsi naturalistici e realtà museali all’avanguardia, Avella continua a scrivere la sua storia, tra memoria e innovazione, consolidando la sua immagine di capitale culturale dell’Irpinia.
