ALBERI MONUMENTALI: LA SALVAGUARDIA DEI PATRIARCHI VERDI. UNA NUOVA LEGGE A TUTELA DEGLI ALBERI MONUMENTALI

ALBERI MONUMENTALI: LA SALVAGUARDIA DEI PATRIARCHI VERDI. UNA NUOVA LEGGE A TUTELA DEGLI ALBERI MONUMENTALI

Stop agli abbattimenti generalizzati degli alberi di pregio. Lo scorso anno è stato adottato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.268 del 18.11.2014 Serie Generale della Repubblica italiana il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che dispone ”l’Istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento”.  Un passaggio fondamentale previsto dalla legge 14 gennaio 2013 n.10.  Quest’ultima, oltre a dettare regole per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, va anche a potenziare il preesistente quadro normativo sulla tutela dei patriarchi verdi, patrimonio paesaggistico e ambientale di grande pregio nel nostro Paese.  Al fine di dare omogeneità alla differenziata legislazione regionale avente come obiettivo la tutela e la valorizzazione di tali esemplari, la legge statale fornisce una definizione giuridica di albero monumentale univoca, che dovrà essere recepita da ogni regione.   Onde garantire la massima tutela agli esemplari monumentali, la legge stabilisce inoltre che chi ne provoca il danneggiamento o addirittura provveda all’abbattimento, salvo il fatto che quest’atto costituisca reato, andrà incontro a sanzioni amministrative comprese tra i 5.000 e i 100.000 euro. Con la legge n.10/2013 viene inoltre stabilita l’obbligatorietà, per ogni Comune, di censire i propri alberi monumentali.  I risultati di tali censimenti verranno raccolti in elenchi regionali che, costantemente aggiornati, alimenteranno l’elenco degli alberi monumentali d’Italia, alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato.  Tale elenco, ai sensi dell’art.8 del medesimo decreto, sarà messo a disposizione, tramite internet, delle amministrazioni pubbliche e della collettività.  E’ da evidenziare come l’applicazione del meccanismo autorizzativo e sanzionatorio per gli alberi monumentali scatta a partire dalla proposta di “attribuzione di monumentalità” da parte del Comune con atto amministrativo notificato al proprietario.   Intanto, l’Italia possiede già un patrimonio di monumenti verdi forte di 22.000 “alberi di notevole interesse”. Tra questi oltre 2.000 sono definiti di “grande interesse” e ben 150 di “eccezionale valore storico o monumentale”, frutto del primo “Censimento nazionale degli alberi di notevole interesse” lanciato nel 1982 dal Corpo forestale dello Stato.  In provincia di Avellino, nelle more dell’emanazione di specifiche disposizioni legislative da parte della Regione Campania, gli alberi censiti nel 1982 – fra conifere e latifoglie – sono 16, rispetto ai 41 di tutta la Regione e sono ubicati, come si può apprendere dal sito www.corpoforestale.it (alberi monumentali – censimento nazionale 1982), nei Comuni di Atripalda, Avella, Avellino, Calitri, Fontanarosa, Lacedonia, Montoro (ex Superiore), Pietrastornina, Roccabascerana, Serino, Solofra, Summonte e Volturara Irpina.

All’attualità, sulla scia di questa importante conquista normativa – asserisce Maria Dolores Curto, Comandante provinciale del C.F.S. di Avellino – i monumenti della natura protagonisti di avvenimenti storici si collocano accanto a quelli creati dall’uomo e costituiscono un patrimonio di inestimabile valore, da conoscere e da tutelare.ALBERI MONUMENTALI: LA SALVAGUARDIA DEI PATRIARCHI VERDI. UNA NUOVA LEGGE A TUTELA DEGLI ALBERI MONUMENTALI