Al Museo Irpino si celebra il “Giorno della Memoria”, ricorrenza internazionale istituita dall’ONU per ricordare tutte le vittime dell’Olocausto

Al Museo Irpino si celebra il “Giorno della Memoria”, ricorrenza internazionale istituita dall’ONU per ricordare tutte le vittime dell’Olocausto

“Note per la Shoah ” è l’appuntamento di Venerdì 27 gennaio, alle ore 17.30 presso l’Auditorium del Museo Irpino-Carcere Borbonico di Avellino, che ricorderà uno degli avvenimenti più violenti e toccanti della storia dell’umanità attraverso un suggestivo connubio tra musica e poesia.

L’Ensemble di flauti del Conservatorio Statale “Domenico Cimarosa” di Avellino, diretta dal M° Salvatore Rella, eseguirà brani tratti da colonne sonore di alcuni dei più emozionanti film sul tema dell’Olocausto e non solo. Si inizierà con L’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini,  Adagio di Benedetto Marcello e Gabriel’s oboe di Ennio Morricone, per proseguire con il Coro delle Zingarelle e dei Mattadori tratto da La Traviata di Giuseppe Verdi,  John Williams con Schindler’s List,  Dmitri Shostakovich con Suite for orchestra n. 2 e terminare con La Vita è Bella di Nicola Piovani. Le musiche saranno accompagnate dalla lettura di brani tratti dalle testimonianze di tre  donne, le quali, ancora bambine, hanno vissuto in prima persona la violenza inaudita e incomprensibile dell’evento più tragico della storia del ‘900: Liliana Segre e le sorelle Andra e Tatiana Bucci. Le letture saranno a cura di Angela Caterina del Teatro d’Europa.

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

L’evento, ideato e promosso dalla Provincia di Avellino con il Coordinamento Tecnico- Scientifico del Museo Irpino e della Biblioteca “S. e G. Capone”, rappresenta un’occasione per sensibilizzare la comunità su un tema ancora troppo attuale e riaffermare il ruolo della cultura e della bellezza nel contrastare qualsiasi forma di violenza e discriminazione.

Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.