
AVELLINO — Una severa crisi idrica sta colpendo le province interne della Campania. La società Alto Calore Servizi SpA, che gestisce il servizio idrico in numerosi Comuni dell’Irpinia e del Sannio, ha confermato una riduzione del 43% nella portata delle sorgenti rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Il fenomeno, secondo fonti tecniche, è direttamente riconducibile alla persistente assenza di piogge registrata nell’ultimo anno.
In particolare, preoccupa il drastico calo delle risorse idriche provenienti dalla sorgente di Cassano Irpino, gestita da Acquedotto Pugliese e Regione Campania. La contrazione ha già comportato, nelle ultime ore, un primo taglio delle forniture idriche destinate ai Comuni serviti da Alto Calore.
“Purtroppo, nonostante il costante lavoro dei nostri tecnici per individuare e riparare i guasti alla rete – ha dichiarato l’Amministratore Unico, Avv. Antonio Lenzi – non siamo in grado, al momento, di garantire la regolare erogazione idrica su base continuativa.”
La società si prepara ad attuare un piano emergenziale che prevede la chiusura notturna dei serbatoi nei Comuni serviti. Il dettaglio del piano sarà comunicato ai sindaci nelle prossime ore. Secondo il Direttore Generale, Ing. Andrea Palomba, le chiusure rappresentano “una misura indispensabile per bilanciare la disponibilità della risorsa con la necessità di mantenere un minimo di continuità di servizio.”
L’azienda fa appello al senso civico dei cittadini e alla collaborazione delle amministrazioni locali. Un numero verde attivo 24 ore su 24 è disponibile per segnalare tempestivamente eventuali perdite affioranti sulla rete.
In parallelo, Alto Calore ha annunciato investimenti imminenti per introdurre tecnologie avanzate nella gestione delle condotte, in particolare nella rilevazione delle perdite occulte, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza del sistema.
L’emergenza in atto è stata definita dalla società “la più grave crisi idrica degli ultimi decenni nelle regioni meridionali”, con scenari che si fanno sempre più preoccupanti anche per le zone collinari e montane dell’entroterra campano.
Nel frattempo, Alto Calore ha garantito la propria presenza nelle sedi istituzionali locali per assicurare un costante dialogo con sindaci e cittadini, e per coordinare al meglio le misure straordinarie di gestione della crisi.