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Italia, colpo d’orgoglio a Chisinau
Mancini ed Esposito firmano il 2-0 nel finale. Quinta vittoria consecutiva dell’era Gattuso, tra gioco, carattere e polemiche.
L’Italia di Gennaro Gattuso cresce, soffre, insiste e alla fine prende ciò che merita. A Chisinau arriva una vittoria pesante più per la testa che per la classifica, firmata da due colpi di testa negli ultimi minuti: prima Mancini, poi Francesco Pio Esposito. Due lampi che fissano il 2-0 sulla Moldavia e allungano la serie positiva degli Azzurri a cinque successi consecutivi.
È stata una partita dominata quasi per intero dagli uomini di Gattuso, che hanno palleggiato con continuità, cercato ampiezza e accelerazioni, costruendo almeno sei palle gol. Ma la Moldavia, chiusa e compatta, ha resistito fino all’ottantottesimo, grazie anche alla serata di grazia del portiere Cojuhar. L’Italia però non ha mai smesso di crederci. Anzi, nel finale ha aumentato i giri, spinta dagli ingressi di Retegui e Esposito, che hanno dato profondità e presenza offensiva.
Gattuso, nel dopogara, è stato netto come sempre. Più duro Gattuso, che non digerisce i cori arrivati dal settore ospiti quando il risultato era ancora fermo:
«Ho sentito quello che hanno detto i tifosi, è una vergogna che ci dicano “andate a lavorare”. Non lo accetto. Io ho visto un’Italia che ha giocato, loro non hanno mai tirato in porta. Se siete rimasti all’11-1 della Norvegia è un problema vostro».
Il ct difende i suoi e ricorda quanto sia cambiato il panorama mondiale:
«Nel ’94 c’erano due africane al Mondiale, ora otto. Ai miei tempi le migliori seconde europee andavano direttamente… È tutto diverso».
Il c.t. ha poi ribadito le difficoltà dell’attuale format di qualificazione, un tema ricorrente negli ultimi mesi.
Sorrisi, invece, per Francesco Pio Esposito, protagonista di un finale da copertina. Per lui segnare in Nazionale è stato “un momento enorme”, vissuto con entusiasmo e naturalezza. Accanto a lui anche Mancini, autore del gol che ha aperto la partita: torsione perfetta, da difensore che sa scegliere il tempo giusto.
Nel segno di Gattuso, l’Italia ha mostrato identità, ritmo e fame. Domenica a San Siro arriva la Norvegia, già qualificata: un test vero, utile per misurare ambizioni e continuità in vista dei playoff.
Gli Azzurri ci arrivano con il vento in poppa e la sensazione di essere sulla strada giusta.
TABELLINO – MOLDAVIA-ITALIA 0-2
Marcatori: 88’ Mancini, 90’+3’ Esposito
Ammoniti: Dumbravanu, Ravenco, Stefan
Arbitro: Balakin
Moldavia: Cojuhar; Stefan, Craciun, Dumbravanu; Ravenco, Ionita, Rata, Perciun, Reabciuk; Nicolaescu, Postolachi.
Ct: Clescenco.
Italia: Vicario; Bellanova, Mancini, Buongiorno, Cambiaso; Orsolini, Cristante, Tonali, Zaccagni; Scamacca, Raspadori.
Ct: Gattuso.




