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Caos all’AORN San Giuseppe Moscati di Avellino dopo la decisione della Direzione sanitaria di estendere il servizio di angiografia body anche nei festivi e in orario notturno senza incrementare il personale infermieristico. La scelta ha provocato l’immediata reazione di NurSind e Cse Sanità, che hanno presentato una diffida per condotta antisindacale.
Secondo le organizzazioni sindacali, l’Unità Operativa di angiografia body – che gestisce procedure di radiologia interventistica complesse – richiederebbe almeno due infermieri per ogni intervento, sia per sicurezza del paziente che per supporto tecnico.
Ad oggi, invece, in organico risultano solo due infermieri, a fronte di un fabbisogno minimo stimato di almeno dieci unità. Questo significa, di fatto, che le attività vengono già svolte con un solo infermiere per volta, condizione giudicata dai sindacati “a rischio sicurezza”.
«Decisione presa per logiche aziendali, non per la salute dei pazienti»
Nella nota, NurSind e Cse Sanità parlano di “aggravio insostenibile dei carichi di lavoro”, denunciando che dal 1° novembre l’attivazione della pronta disponibilità è stata decisa «ignorando la situazione reale del personale» e con l’obiettivo di «raggiungere meri risultati economici, a scapito della tutela dei pazienti».
Particolare preoccupazione suscita la disposizione secondo cui, nei turni notturni e festivi, in caso di necessità di esami urgenti con mezzo di contrasto, saranno gli infermieri dei reparti a dover accompagnare i pazienti e utilizzare la pompa iniettore, senza formazione specifica.
Un passaggio che i sindacati definiscono “inaccettabile e pericoloso”.
«Violata la correttezza nelle relazioni sindacali»
Secondo le sigle, la Direzione avrebbe inoltre modificato unilateralmente il piano delle reperibilità, senza confronto con la RSU, come invece previsto dai contratti:
«Siamo dinanzi a una chiara condotta antisindacale. La circolare va ritirata subito»
annunciano NurSind e Cse Sanità, pronti a tutelare nelle sedi competenti sia la sicurezza dei pazienti che la dignità professionale del personale infermieristico.
La firma della nota
• Romina Iannuzzi (Segretaria Territoriale NurSind)
• Silvio Silvestro Iandolo (Segretario Territoriale Cse Sanità)
• Michele Rosapane (Segretario Aziendale NurSind Moscati)
• Gaetano Strazzella (Segreteria Aziendale Cse Sanità Moscati)
La richiesta è chiara: revoca immediata della disposizione e apertura di un tavolo sindacale.
La tensione, intanto, resta altissima all’interno dell’ospedale avellinese.
