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Un pareggio che vale più di quanto dica il risultato: il Napoli ritrova solidità ma non brillantezza, il Como di Fabregas convince per gioco e carattere. Conte pensa già alla Champions e al tour de force che deciderà il cammino azzurro.
Dopo quattro vittorie consecutive al Maradona, il pareggio a reti bianche contro il Como non è un passo falso ma un segnale. Un punto, sì, ma anche un momento per fermarsi, respirare e ripartire. Il Napoli di Antonio Conte non brilla, ma resta solido. Il Como di Cesc Fabregas conferma la propria crescita, offrendo un match intenso e tatticamente complesso.
Gli ospiti hanno sorpreso per personalità e organizzazione, pressando alto e dominando il possesso nel primo tempo con un tiki-taka di chiara scuola catalana. Il Napoli, invece, ha scelto una partita d’attesa: blocco basso, pochi rischi e l’intento di colpire in ripartenza. Ma senza De Bruyne e con Højlund ancora lontano dalla miglior condizione, le transizioni sono sembrate spuntate. La manovra ha mancato fluidità, le punte hanno sofferto d’isolamento e il ritmo non ha mai davvero incendiato la serata.
Fabregas, dal canto suo, ha mostrato una sorprendente dose di “furbizia italiana”, istruendo i suoi su ostruzionismi e cadute tattiche. L’arbitro Zufferli, disattento e incerto nella gestione dei falli e dei recuperi, non ha certo contribuito a far scorrere il gioco. Ma Conte, che pure non ha nascosto la tensione con il tecnico spagnolo (“La preparate così, a terra a ogni contatto?”), ha preferito non alimentare polemiche.
Ancora una volta, a salvare la serata è stato Vanja Milinkovic-Savic, decisivo su rigore e in diverse uscite basse. Il portiere serbo ha parato il secondo penalty consecutivo, confermandosi tra i migliori specialisti d’Europa dal dischetto. Con lui, la difesa ha retto bene: Rrahmani attento, Buongiorno preciso e concentrato, e Gilmour chirurgico nel chiudere lo spazio a Nico Paz, vero metronomo del Como.
In ombra invece Di Lorenzo, messo in difficoltà da un brillante Diao, e Spinazzola, uscito all’intervallo per un fastidio fisico. Politano ha corso tanto ma inciso poco, mentre Neres e Højlund hanno faticato a dialogare. Dalla panchina buone risposte da Elmas e Gutierrez, e una notizia confortante: il ritorno di Lobotka, faro che presto dovrà tornare ad accendere il centrocampo.
Conte, a fine partita, ha scelto la via della lucidità: “Non abbiamo vinto, ma abbiamo tenuto la rotta. In certi momenti serve concretezza, non spettacolo.” E non ha tutti i torti. Dopo la caduta di Eindhoven e il tonfo di Torino, sette punti in tre partite contro Inter, Lecce e Como valgono come una boccata d’ossigeno.
Eppure, i limiti restano. Il Napoli ha smarrito la leggerezza del gioco e l’istinto creativo. Senza De Bruyne e con esterni più esplosivi che fantasiosi, il 4-3-3 di Conte funziona a metà: garantisce solidità, ma non ispirazione. E se in Europa l’urgenza è vincere, in Serie A i prossimi impegni — Bologna, Atalanta, Roma e Juventus — diranno molto sul destino di questo scudetto che ancora brilla sulle maglie azzurre.
Il Tabellino
Serie A – 11ª giornata
Napoli-Como 0-0
Napoli (4-3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola (1’ st Gutiérrez); Anguissa, Gilmour (37’ st Elmas), McTominay; Politano (42’ st Lobotka), Højlund (42’ st Lucca), Neres (28’ st Lang). A disp.: Contini, Ferrante, Juan Jesus, Olivera, Mazzocchi, Beukema, Marianucci, Vergara, Ambrosino. All.: Conte.
Como (4-2-3-1): Butez; Smolcic (26’ st Posch), Ramon, Kempf (8’ Diego Carlos), Valle; Caqueret (26’ st Da Cunha), Perrone; Addai (37’ st Rodriguez), Nico Paz, Diao; Morata (37’ st Douvikas). A disp.: Vigorito, Cavlina, Goldaniga, Moreno, Van Der Brempt, Baturina, Vojvoda, Le Borgne, Kühn, Cerri. All.: Fabregas.
Arbitro: Zufferli
Ammoniti: Perrone (C), Anguissa (N), Smolcic (C), Politano (N), Elmas (N)
Note: al 26’ Morata (C) ha sbagliato un calcio di rigore
Statistiche principali:
• Milinkovic-Savic ha parato sei degli ultimi dieci rigori affrontati in Serie A.
• Nessuna squadra ha parato più rigori del Napoli nelle ultime quattro stagioni nei principali campionati europei.
• Il Como ha sbagliato tutti e tre i rigori calciati in Serie A a partire dalla scorsa stagione.
• Per il Napoli è il primo 0-0 casalingo in campionato nell’anno solare 2025.
• Il Como ha pareggiato tre trasferte consecutive in Serie A per la prima volta dal 1986. 
