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BONITO — Un nuovo caso di violenza e persecuzione scuote l’Irpinia. I Carabinieri della Stazione di Bonito, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 53 anni, accusato di atti persecutori aggravati nei confronti della sua ex moglie.
L’arresto è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, che ha accolto la richiesta della Procura dopo settimane di indagini. L’uomo, tornato in libertà solo da pochi mesi dopo una lunga detenzione per reati gravi contro la persona, avrebbe ripreso a perseguitare la ex coniuge con minacce, pedinamenti e comportamenti ossessivi.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, nonostante la fine della relazione risalisse a diversi anni fa, il 53enne non aveva mai accettato la separazione. Le sue condotte, divenute via via più pressanti, si sarebbero concretizzate in veri e propri appostamenti sotto casa della donna e in frasi esplicite di minaccia di morte.
Le testimonianze della vittima, riscontrate da altre persone informate sui fatti, hanno delineato un quadro preciso e coerente che ha portato all’adozione della misura cautelare.
Il caso, che riaccende i riflettori sul tema della violenza di genere, mostra ancora una volta come la minaccia possa riaffiorare anche dopo anni e nonostante precedenti condanne. Le indagini proseguono sotto il coordinamento della Procura di Benevento, mentre l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Avellino.
Un episodio che, ancora una volta, sottolinea l’urgenza di proteggere le vittime e di non abbassare mai la guardia davanti ai segnali di un incubo che troppo spesso si ripete.
