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Ci sono giornate in cui la natura decide di regalare bellezza, senza chiedere nulla in cambio. Quella di oggi, immortalata dalle immagini dell’Osservatorio di Montevergine, è una di quelle che tolgono il fiato. Il cielo terso, i raggi del sole che si riflettono sul mare come una lama d’argento e l’orizzonte che si perde nel golfo di Napoli, con il Vesuvio a dominare la scena come un antico guardiano del Sud.
L’aria è limpida, spazzata dai venti settentrionali che, dopo le recenti perturbazioni, hanno ripulito l’atmosfera restituendo alla vista un panorama maestoso e cristallino. Le nuvole, leggere come pennellate d’artista, sembrano accompagnare la luce in un lento tramonto d’autunno, in un equilibrio perfetto tra cielo e terra.
Montevergine si conferma ancora una volta il balcone naturale dell’Irpinia, dove lo sguardo si allunga fino al mare e il respiro si riempie di silenzio e immensità. Dai suoi boschi, già accesi dalle prime sfumature dorate della stagione, fino alla linea d’orizzonte che accarezza Capri e la penisola sorrentina, tutto parla di meraviglia e armonia.
Un quadro vivente, un dono della natura e del tempo che si ferma, anche solo per un istante, per ricordarci quanto può essere straordinaria la bellezza che ci circonda.
Montevergine oggi non è solo un luogo, ma una poesia sospesa tra cielo, luce e mare. 
