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Nella serata del 27 settembre ’25, si è tenuta una manifestazione presso il Centro Sociale Don Bruno Mariani, per premiare le figure irpine, che più si sono distinte per le loro attività in campo professionale, culturale, sociale e lavorativo, sia alla memoria di persone scomparse, che a personaggi attualmente in attività.
L’evento, denominato Premio Nazionale Eccellenze Irpine, è stato promosso e gestito dalla Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi, dalla locale Confraternita di Misericordia e dell’Impresa Sociale Carmasius, il tutto con il patrocinio del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi., nonché, del Confartigianato Avellino.
Il deus ex machina della manifestazione, è stato, Tony Lucido, Presidente della Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi, il quale ha catturato con la solita eloquenza, che da sempre, lo distingue, l’attenzione del numeroso pubblico, che ha riempito tutti i posti a sedere dell’emiciclo del centro sociale.
La lista dei premiati è molto lunga, per riportarli tutti, e ce ne scusiamo. Ne menzioniamo solo alcuni, senza però, sminuire l’importanza degli altri personaggi illustri, sia quelli presenti in sala, che quelli, premiati alla memoria , per quanto fatto per la loro terra di origine, tutti o quasi natii di sant’Angelo dei Lombardi.
- Giuseppe Acocella – Magnifico Rettore Università Giustino Fortunato – di Benevento.
- Giuseppe Gargani – Avv. On. Deputato della Repubblica Italiana.
- Andrea Covotta – Giornalista , Scrittore e Direttore RAI Quirinale.
- Rosanna Repole – In memoria del padre Gen. Nicola Enrico Repole.
- Eredi Avv. Guglielmo Castellano – Gia Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi scomparso a causa del sisma del 23 novembre 1980.
Molto interessante è stata la Lectio Magistralis del Rettore Acocella, con ampi riferimenti anche al viaggio nel collegio elettorale di Lacedonia, Alta Irpinia, compiuto da Francesco De Sanctis, per rimarcare l’attaccamento del politico, alle sue origini.
Origini e attaccamento alle comunità locali, sono state messe in evidenza da Tony Lucido, “ le radici, sono il pulsante di appartenenza alle comunità locali, dove si è ancora una persona. Vivere nelle grandi città, se non emergi sei solo un numero, Per cui, invito i giovani di non andar via “.
Come del resto ha fatto anche Ramona Del Priore, della cooperativa sociale Carmasius, che nel suo breve intervento, ha tra l’altro detto: “ ci vuole coraggio nelle scelte di rimanere nella propria terra, ed essere, nel contempo testimonianza e costruttori di una nuova visione del futuro, per se stessi, e, per la propria terra “.
La serata, è stata inframezzata dalle armonizzazioni canore del Mezzosoprano Hera Guglielmo, una Irpina DOC originaria di Andretta, molto applaudita dal pubblico presente in sala.
Carmine Martino


