Rallentano le vendite delle auto, ma è boom nel settore noleggio

Rallentano le vendite delle auto, ma è boom nel settore noleggio

Il settore automotive in Italia sta vivendo un periodo complicato: le vendite di nuove auto rallentano, l’elettrico fa fatica a decollare e in generale le emissioni medie di CO₂ restano superiori ai livelli del 2015. I motivi sono tanti: l’aumento generalizzato dei prezzi, il costo della vita sempre più alto, stipendi mediamente più bassi in Italia rispetto agli altri paesi e diffidenza verso l’elettrico, che ancora non scalda il cuore degli italiani.

Tuttavia c’è un dato che va controtendenza: se da un lato calano le immatricolazioni di auto nuove, d’altro lato aumenta in modo significativo il noleggio delle auto. Due dati apparentemente in contrasto, ma che invece sono l’uno la conseguenza dell’altro. Se acquistare un’auto può risultare dispendioso, al contrario noleggiarla rappresenta una soluzione più sostenibile in termini economici.

Questa tendenza è stata confermata dal 24° Rapporto ANIASA, secondo il quale il noleggio rappresenta il 28% delle nuove targhe nel nostro paese. Il noleggio, a breve e lungo termine, è ormai una componente fondamentale che sta dando nuovo slancio all’asfittico mercato automobilistico italiano.

Il noleggio risulta più conveniente rispetto all’acquisto dell’auto poiché, tendenzialmente, i costi da sostenere sono minori. Inoltre nelle rate mensili sono compresi solitamente tanti altri servizi, come tagliando, bollo auto, assicurazione e altro ancora. Il noleggio consente di sostituire l’auto più volte, esplorando diversi marchi fino a individuare quello che meglio risponde ai propri gusti e necessità.

C’è però anche un discorso ecologico da fare, in quanto il noleggio favorisce il ricambio continuo delle flotte e quindi l’utilizzo di mezzi nuovi a basse emissioni, rappresentando un aiuto concreto agli obiettivi climatici fissati dalla Commissione Europea. A sottolinearlo è Alberto Viano, presidente di ANIASA, che però avverte: servono interventi fiscali e normativi per liberare appieno il potenziale della mobilità pay-per-use.

Per il noleggio parlano i numeri: nel 2024 il comparto ha totalizzato un fatturato di circa 15 miliardi di euro. Solo il noleggio a lungo termine ha generato oltre 12,5 miliardi di euro, con una flotta di quasi 1,3 milioni di veicoli. I clienti che virano sul noleggio a lungo termine sono soprattutto imprese e professionisti, che con questa soluzione possono avere un parco auto aziendale efficiente e a costi più contenuti.

In questo scenario in continua evoluzione, il noleggio non rappresenta solo una valida alternativa per chi ha bisogno di un’auto, ma si configura anche come una concreta opportunità imprenditoriale. Alla luce dei numeri in crescita e della domanda sempre più forte da parte di imprese, professionisti e privati, investire in un’attività di noleggio a lungo termine può diventare una scelta strategica.

Oggi è ancora più semplice grazie agli incentivi per aprire un autonoleggio, come il bando Resto al Sud 2.0, le cui modalità di presentazione della domanda sono reperibili sul sito restoalsudcontributi.it. Aprire una realtà di noleggio locale permette di intercettare i bisogni specifici della comunità, offrendo un servizio flessibile e moderno che risponde alle esigenze economiche delle famiglie e delle aziende. È consigliabile fare prima una ricerca di mercato, per aprire un autonoleggio in una zona dove il servizio è particolarmente richiesto e dove la concorrenza è bassa.