Alaia: “Zero barrato sulla scheda, così si protesta contro chi ci ha preso in giro”

Alaia: “Zero barrato sulla scheda, così si protesta contro chi ci ha preso in giro”

Altro che promesse elettorali, qui la gente è stufa. E allora ecco la provocazione, forte e chiara: scheda bianca o, meglio ancora, uno zero spaccato, barrato in mezzo alla scheda elettorale. È la forma di protesta lanciata dal dottore Salvatore Alaia, ex sindaco di Sperone, che chiama a raccolta non solo il Baianese ma tutta l’Irpinia in vista delle regionali del 23 e 24 novembre 2025.

“Perché andare a votare chi ci ha ridotto in questo stato?”, sbotta Alaia. “Trasporti inesistenti, sanità allo sfascio, agricoltura dimenticata, strade da terzo mondo, acqua e servizi sociali a pezzi. Questa classe politica regionale ha fallito dappertutto”.

L’astensione come schiaffo morale

Un’astensione di massa, dice Alaia, sarebbe il vero colpo allo stomaco dei candidati di turno. “Immaginate un 60 o 70 per cento di astensionismo. Un segnale che dovrebbe far tremare le poltrone. I politici si dovrebbero chiedere perché la gente non li vota più”.

La proposta che fa discutere

Ma non basta. Il movimento guidato dall’ex sindaco vuole spingersi oltre, proponendo una legge di iniziativa popolare: rendere valide le elezioni regionali solo se a votare va almeno il 50 per cento degli aventi diritto, come già avviene per i referendum. Una bomba politica, che – parola di Alaia – farà saltare i nervi a chi sta nei palazzi. “Sanno bene che il 50 per cento non lo raggiungeranno mai. Per questo si opporranno con tutte le forze”.

Il messaggio agli elettori

Chi però sceglierà comunque di recarsi alle urne, avrà una consegna precisa: scheda bianca o zero barrato in bella vista, per far capire che non c’è più fiducia. “È l’unico modo per far sentire la voce del dissenso”, ribadisce Alaia.

E non è finita qui. Il movimento vuole allargarsi, provincia dopo provincia, per portare il malcontento a livello regionale. “Basta chiacchiere: o cambiano davvero, o i cittadini li mandano tutti a casa”.