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Chi è coinvolto
- Enzo Alaia, presidente della Commissione Sanità della Regione Campania, è indagato dalla Procura di Avellino per presunte irregolarità nei concorsi pubblici banditi dall’ASL di Salerno.
- Almeno altre sei persone sono indagate con lui, nell’ambito di una più ampia indagine sulla sanità e sui concorsi pubblici.
Le accuse principali
- Irregolarità nei concorsi
L’accusa centrale è che nei concorsi dell’ASL di Salerno sarebbero state compiute delle violazioni delle procedure, con possibili favoritismi. Si sospetta che alcuni candidati abbiano ottenuto un trattamento preferenziale per superare le prove. - Favoritismi
In particolare, si ipotizza che certe persone siano state favorite nel superamento dei concorsi, sia tramite modalità illegittime relative alle selezioni, sia forse tramite influenze indebite. - Perquisizioni e sequestri
- Sono stati effettuati provvedimenti di perquisizione sia domiciliari che professionali: casa e ufficio di Alaia sono stati oggetto di accertamenti.
- Sono stati sequestrati documenti ritenuti utili agli accertamenti.
- Intercettazioni
L’inchiesta si sarebbe avviata anche grazie a intercettazioni, che avrebbero fornito indizi utili su soggetti collegati ad Alaia. - Irregolarità nel ruolo del personale sanitario (concetto “furbetti della corsia”)
Parallelamente ai concorsi, è emerso un altro filone di indagine nell’ASL di Salerno riguardante 370 infermieri e OSS che, secondo le accuse, sarebbero stati assegnati a mansioni amministrative anziché a quelle sanitarie per cui sono stati assunti. Ci sono verifiche in corso per stabilire se ciò configuri un uso improprio delle risorse pubbliche.
Attività investigative in corso
- Acquisizione di materiale utile alle indagini, ascolto di varie persone coinvolte.
- Perquisizioni all’abitazione e all’ufficio di Enzo Alaia.
- Sequestri di documenti.
- Verifica del personale (infermieri/OSS) assegnato ad attività non congrue con il loro profilo professionale.
- L’ASL ha inviato circolari urgentissime ai vari centri di costo (ospedali, distretti, presidi) chiedendo di chiarire le mansioni effettivamente svolte dal personale sanitario coinvolto.
Posizione dell’indagato
- Alaia, tramite un post sui social, ha dichiarato di essere estraneo ai fatti contestati.
- Ha annunciato di affidarsi al suo avvocato, Benedetto De Maio, per difendere la sua onorabilità in ogni sede, e che chiederà di essere ascoltato dagli inquirenti non appena gli atti dell’indagine saranno accessibili.
Aspetti legali e di garanzia
- Vale il principio della presunzione di innocenza: fino a sentenza definitiva, Alaia è considerato innocente secondo legge.
- Le accuse sono ipotesi investigative; spetterà al giudice stabilire se vi siano responsabilità penali o amministrative.
