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Di Redazione sportiva
L’Avellino strappa un punto importante su un campo difficile, riscattandosi dalla prestazione di Frosinone. Tutto nella ripresa, vantaggio biancoverde con Sounas, ribatte Defrel, poi lupi in 10 con Iannarilli che sale in cattedra. Anche un po’ di fortuna per l’1-1 finale.
Biancolino cambia, fuori Enrici nel pacchetto arretrato, dentro Cagnano che si sistema sulla sinistra. In mezzo Manzi e Simic, a destra Cancellotti. Confermato il centrocampo con Besaggio, Palumbo e Sounas. In attacco non c’è Russo rispetto a Frosinone, rientra Chicco Patierno, in coppia con Lescano, Insigne a supporto. Solo 4′ di gioco e l’Avellino si rende insidioso prima con Patierno e poi con un tre contro due clamorosamente sciupato da Lescano, assistito da Insigne, piatto alle stelle da posizione favorevolissima. Al 10′ Sottil, tecnico del Modena, si infuria: l’arbitro non assegna, dopo il Var, il rigore ai canarini per un contatto Gliozzi-Simic. La partita è piacevole, il team di Biancolino è concentrato. Al 44′ Beyuku per i padroni di casa ha la palla giusta ma indirizza a lato. Dopo 2′ di recupero giunge il duplice fischio.
Si riparte e al 48′ Iannarilli è bravissimo, gran parata su Gliozzi imbeccato da Santoro. Quest’ ultimo dopo un paio di giri lancette si mette in proprio, il suo tiro è oltre il montante. L’Avellino è sornione, un errore dei canarini al limite della propria area è fiutato da Sounas, il greco vede l’angolo giusto e incrocia alla perfezione, è 0-1. Esplosione di gioia nel settore ospiti. Sottil inserisce Zanimacchia per Beyuku, Biancolino toglie Insigne e un positivo Besaggio per Russo e Kumi. Passa un minuto e il Modena pareggia, percussione centrale di Santoro non letta bene dai lupi, partecipa Gliozzi, la palla carambola su Manzi e favorisce Defrel che non ha difficoltà a bucare un incolpevole Iannarilli. Intanto viene ammonito Patierno, Biancolino lo sostituisce con Fontanarosa. Sottil butta nella mischia Sersanti e Pedro Mendes. Al 74′ si fa durissima per gli irpini, viene espulso Cagnano per doppia ammonizione, dubbi sul fallo probabilmente commesso da Kumi. Entrano Milani e Crespi, escono Palumbo e Lescano. Avellino a difendere, assedio emiliano. Colpo di testa di Magnino, alto, ma un attimo dopo altra zuccata, di Pedro Mendes, sulla traversa. All’87’ bolide di Zanimacchia, Iannarilli è un gatto e si oppone. Quattro i minuti di recupero. Al 94′ altro brivido, palo di Di Mariano, gli uomini di Biancolino si salvano. Si gioca per altri 2′ ma il punto al “Braglia” è strappato ed è d’oro.
