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A Nocera Superiore, cuore pulsante dell’Agro nocerino-sarnese, la politica locale ha scelto di investire in una parola chiave: partecipazione. Non quella episodica, fatta di eventi e passerelle, ma quella strutturata e concreta che nasce dal basso e si nutre dell’energia delle nuove generazioni.
Il Forum dei Giovani, in programma con le votazioni l’11 e il 12 settembre 2025 presso la Biblioteca Comunale “A. Moro”, è stato presentato non come un appuntamento di rito, ma come un vero e proprio strumento di cittadinanza attiva.
Un organismo per ascoltare e agire
Il Forum si rivolge a ragazze e ragazzi dai 16 ai 34 anni, con l’obiettivo di creare un canale stabile di dialogo tra i giovani e le istituzioni cittadine. Non soltanto un laboratorio di idee, ma anche un luogo in cui bisogni, proposte e progettualità possano trovare forma concreta.
La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 1° settembre, ore 13:00, e l’amministrazione comunale invita a non ridursi all’ultimo momento. È un segnale di serietà: la partecipazione giovanile non è una retorica, ma un impegno.
Politiche giovanili e senso di comunità
Il sindaco Gennaro D’Acunzi ha sottolineato, in un messaggio diffuso alla città, come questo percorso rappresenti una reale occasione di crescita non solo per i giovani, ma per l’intera comunità:
“I giovani non sono solo il futuro, ma anche i custodi del passato, coloro che preservano ciò che vale per costruire ciò che conta.”
Un approccio che si colloca in una visione ampia delle politiche giovanili: i ragazzi non come destinatari di iniziative calate dall’alto, ma come protagonisti diretti della vita civica, capaci di incidere con idee, progetti e responsabilità.
Una sfida oltre i confini locali
L’esperienza di Nocera Superiore non è isolata: in molte città europee, dai Paesi scandinavi alla penisola iberica, i youth councils e i forum giovanili stanno diventando laboratori essenziali di democrazia partecipativa. La sfida è trasformare l’entusiasmo dei giovani in pratiche politiche durature, evitando che resti un esercizio di stile o un rito vuoto.
Per questo l’appuntamento di settembre assume un significato che va oltre la dimensione cittadina: si tratta di testare quanto un contesto locale possa davvero aprirsi al protagonismo giovanile, trasformando la cittadinanza attiva da slogan a metodo.
Un invito a esserci
Il messaggio finale è semplice, ma diretto: “I giovani che amano la propria città scelgono di esserci.” Non si tratta di una promessa, ma di un atto di responsabilità.
Per Nocera Superiore, la sfida ora è tradurre questo impegno in politiche concrete, con la consapevolezza che il capitale più prezioso che una comunità possiede non è nelle infrastrutture, ma nelle energie delle nuove generazioni.
