
![]()
Una notte di velocità sfrenata, un incidente che lascia due feriti e una comunità che si sente sempre più impotente. È quanto accaduto ieri notte nel piazzale antistante lo stadio Maradona, in via Gianbattista Marino, dove un’auto impegnata in una gara clandestina si è scontrata con un altro veicolo, scatenando panico tra i residenti.
«Non vogliamo allontanare i giovani dalla zona», spiega Daniele Polge, membro del comitato Vivere Fuorigrotta. «Chiediamo solo condizioni di sicurezza. Queste gare non mettono a rischio soltanto chi partecipa, ma anche chi vive qui». Polge e l’associazione Napolicittà30subito seguono da tempo la questione, ma denunciano un silenzio preoccupante da parte delle istituzioni.
«Abbiamo parlato con l’assessore alla Legalità e alla Polizia municipale, De Iesu, ma nulla è cambiato. Ieri notte due persone sono finite in ospedale. Quante altre devono essere coinvolte prima che si intervenga seriamente?» aggiunge Polge.
I residenti non si limitano alle lamentele: propongono soluzioni concrete. «Posti di blocco e telecamere non bastano», afferma Polge. «Serve un intervento strutturale: delimitazioni, aiuole, cordoli, marciapiedi – qualsiasi cosa che impedisca di correre in sicurezza. La situazione, soprattutto nei weekend, è ormai insostenibile».
Nei mesi scorsi la polizia municipale ha sequestrato più volte veicoli, alcuni potenziati per la velocità, senza però riuscire a fermare il fenomeno. E mentre le operazioni continuano, i comitati chiedono alle istituzioni misure definitive: barriere fisiche, interventi urbanistici e controlli costanti, strumenti necessari per garantire sicurezza a chi abita in uno dei quartieri più densamente popolati di Napoli.
