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La bomba d’acqua che nel pomeriggio pre-Ferragosto ha colpito il Baianese ha lasciato dietro di sé una scia di danni ingenti. Le forti precipitazioni, accompagnate da tuoni, lampi e grandine, hanno messo in ginocchio le infrastrutture: strade dissestate, tombini divelti, fognature in tilt e interi quartieri allagati.
Sul territorio sono entrati in azione la Protezione civile dei vari comuni e i Vigili del fuoco, impegnati soprattutto nelle aree dove i disagi sono stati più gravi e l’acqua ha reso impraticabili numerosi tratti viari.
Il maltempo non ha risparmiato nemmeno l’agricoltura, già provata da un’annata difficile. Dopo la scarsa produzione di nocciole, ora la grandine e la pioggia violenta hanno colpito anche gli uliveti: molti frutti sono caduti prematuramente a terra, compromettendo la raccolta.
Il 2025 si conferma così un anno nefasto per il territorio, messo a dura prova non solo dagli eventi atmosferici estremi, ma anche dalle conseguenze economiche che pesano su agricoltori e amministrazioni locali.

