Sperone – il Comitato Civico E(A)VITIAMOLO celebra il suo anniversario: “Per non dimenticare il diritto alla mobilità”

Sperone – il Comitato Civico E(A)VITIAMOLO celebra il suo anniversario: “Per non dimenticare il diritto alla mobilità”

Il 18 luglio una serata di riflessione e riconoscimenti per chi ha sostenuto la battaglia per i diritti dei viaggiatori

SPERONE (AV) – Giovedì 18 luglio, alle ore 20:30, presso la pasticceria Napolitano, si terrà la celebrazione dell’anniversario della Costituzione del Comitato Civico E(A)VITIAMOLO, nato per difendere un diritto troppo spesso dimenticato: quello alla mobilità.

Un appuntamento dal forte valore simbolico e civile, promosso dal Presidente Salvatore Alaia e dal portavoce Luigi Peluso, per tenere alta l’attenzione su una vicenda che ha riguardato centinaia di pendolari, studenti e lavoratori, penalizzati da soppressioni di tratte ferroviarie, disservizi e una gestione che il Comitato definisce lesiva dei diritti costituzionali.

Durante la serata saranno premiati alcuni giornalisti che, con costanza e sensibilità, hanno dato voce alle iniziative del Comitato e alle difficoltà quotidiane di chi ha visto negato un servizio essenziale. Un riconoscimento a chi ha scelto di informare, denunciare e sostenere la causa dei cittadini, spesso ignorata da chi avrebbe invece il dovere di intervenire.

“Non possiamo permettere che questa battaglia finisca nel silenzio – dichiarano Alaia e Peluso –. Il diritto alla mobilità è sancito dalla Costituzione, e ciò che è accaduto con l’EAV rappresenta una grave ferita per la nostra comunità. Continueremo a vigilare, denunciare e proporre, affinché la politica locale e regionale non chiuda gli occhi”.

Il Comitato Civico E(A)VITIAMOLO, attivo da tempo nel territorio dell’Irpinia e del Baianese, ha promosso petizioni, incontri pubblici, sollecitazioni agli enti competenti, sempre in nome di una mobilità equa, sostenibile e dignitosa per tutti.

La serata del 18 luglio sarà dunque un momento di memoria e impegno, per dire con forza che nessun diritto può essere soppresso senza reazione.