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C’è qualcosa di speciale nell’incontrarsi dopo tanto tempo. Non servono discorsi solenni, bastano gli sguardi che si riconoscono, le risate che nascono spontanee, le storie che sembrano ferme a ieri. È successo così ieri sera, quando i nati del 1974 si sono ritrovati per festeggiare insieme il traguardo dei “50+1”.
Dopo la bella rimpatriata dello scorso anno, che aveva celebrato mezzo secolo di vita, questa volta è stata l’occasione per andare un passo oltre. Una festa semplice ma sentita, senza fronzoli, fatta di cose vere: una tavolata, buona musica, ricordi che affiorano e quella sensazione, quasi impalpabile, di sentirsi parte di qualcosa che resta.
Tra un brindisi e l’altro, il tempo sembrava essersi fermato. C’era chi raccontava di come tutto sia cambiato, e chi invece notava che certe dinamiche, certi sorrisi, certi modi di stare insieme sono rimasti intatti. Il passato e il presente si sono intrecciati senza forzature, come accade solo tra chi ha condiviso pezzi di strada.
A chiudere la serata, un piccolo spettacolo di fuochi d’artificio ha acceso il cielo e gli occhi dei presenti. Un finale emozionante, che ha dato luce e colore a un momento già pieno di calore.
E mentre i saluti si intrecciavano con le promesse di rivedersi, restava nell’aria la consapevolezza che certe serate non servono a rivivere il passato, ma a ricordare quanto sia bello averlo condiviso insieme. Un modo per dirsi che, nonostante tutto, l’essenziale resta: l’amicizia, il tempo trascorso e quella voglia sincera di non perdersi mai del tutto. 
