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Il mondo dell’imprenditoria napoletana e del Mezzogiorno piange la scomparsa di Mario Felice Nusco, un uomo che ha segnato la storia industriale dell’Italia meridionale, trasformando una piccola impresa familiare in un gigante del settore dei serramenti, riconosciuto a livello internazionale.
Nato a San Gennaro Vesuviano nel 1943, Mario Nusco è stato un pioniere del settore, che ha saputo coniugare l’artigianalità con l’innovazione tecnologica. Partito come apprendista falegname nell’azienda fondata dal nonno nel 1901, ha portato avanti con determinazione la tradizione familiare, creando un’impresa che ha saputo evolversi e adattarsi alle sfide del mercato.
Nel 1968 fonda ufficialmente il Gruppo Nusco, che nel corso degli anni diventerà uno dei leader nel settore della produzione di porte e infissi, sia in Italia che all’estero. Sotto la sua guida, il gruppo ha saputo espandersi, raggiungendo anche i mercati esteri, in particolare in Romania, e rafforzando la propria posizione grazie a una strategia basata su efficienza, qualità e una forte attenzione al cliente.
Presidente e fondatore dell’azienda, Mario Nusco ha promosso una gestione integrata e familiare che ha visto l’impresa crescere in termini di innovazione, ricerca e sviluppo, diventando un esempio di successo per il comparto industriale. Oltre al settore del legno, ha avuto un impatto significativo anche nel ramo immobiliare, promuovendo progetti edilizi che hanno cambiato il volto di alcune aree del territorio.
Un uomo di visione, rigore e grande tenacia, Mario Felice Nusco ha lasciato un segno profondo non solo nell’industria ma anche nella comunità imprenditoriale italiana, che oggi lo ricorda con affetto e stima. Il suo lascito continua a vivere nel Gruppo Nusco, oggi guidato dai suoi figli Michele e Luigi, e nell’impatto positivo che ha avuto su chi ha lavorato con lui.
Con la sua scomparsa, l’Italia perde un grande imprenditore, ma il suo nome rimarrà sempre legato al successo e alla crescita del Mezzogiorno.

