
![]()
AVELLA — Questo pomeriggio, nella suggestiva cornice della Sala Alvarez, si è svolta la presentazione del libro “Nicola Pugliese, l’arte di non scrivere” scritto da Stefano Cortese. L’evento, promosso da Il Pasquino Gelateria e patrocinato dal Comune di Avella, ha rappresentato un’importante occasione per ricordare la figura enigmatica di Nicola Pugliese, scrittore noto per il suo unico romanzo “Malacqua” e per il volontario silenzio letterario che ne seguì.
A moderare l’incontro è stato Pellegrino Palmieri, che ha saputo guidare con sensibilità e competenza i vari interventi. Tra questi, particolarmente sentiti sono stati quelli del dirigente scolastico Vincenzo Serpico, del Sindaco di Avella Vincenzo Biancardi e del Presidente della Pro Loco Agostino Vitale, che hanno voluto omaggiare l’autore ricordando il suo legame speciale con il territorio avellano.
Stefano Cortese, autore del volume, ha ripercorso le tappe principali della vita di Nicola Pugliese, descrivendolo come il “Salinger napoletano” per la sua scelta di ritirarsi dalla scena pubblica dopo l’incredibile successo del suo romanzo d’esordio. Pubblicato nel 1977 da Italo Calvino per Einaudi, “Malacqua” divenne subito un libro di culto, raccontando quattro giorni di pioggia a Napoli nell’attesa di un evento straordinario. Tuttavia, Pugliese, dopo questa straordinaria parentesi letteraria, decise di vivere lontano dai riflettori, prima a Varcaturo e poi ad Avella, tra la pianura nolana e i monti del Partenio.
Il libro di Cortese rappresenta una metanarrazione, un viaggio alla ricerca dei motivi che spinsero Pugliese a smettere di scrivere. Attraverso testimonianze dirette — come quelle del proprietario del bar che l’autore frequentava quotidianamente e dell’adorata figlia, custode dell’eredità intellettuale del padre — Cortese tenta di far luce sugli aspetti ancora misteriosi della vita dello scrittore. Nella prefazione, curata da Nando Vitali, emerge tutta la complessità di una vicenda umana che continua a suscitare curiosità e ammirazione.
La partecipazione dei cittadini avellani è stata significativa: con le loro testimonianze e i loro aneddoti hanno contribuito a rendere ancora più vivo il ricordo di Pugliese. Tra gli applausi del pubblico, il Sindaco Vincenzo Biancardi ha annunciato l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di intitolare a Nicola Pugliese la nascente biblioteca presso il Convento, un omaggio al valore culturale e umano della sua opera.
Un gesto simbolico che vuole rendere omaggio non solo allo scrittore, ma anche all’uomo che ha scelto Avella come suo rifugio, trovando tra i vicoli e le colline della cittadina un luogo dove vivere lontano dal clamore, ma mai davvero dimenticato.








