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Una giornata all’insegna della passione per le quattro ruote d’altri tempi, immersi nella cultura e nella spiritualità del territorio vesuviano. Domenica 18 maggio, il Santuario di Madonna dell’Arco, nel comune di Sant’Anastasia, sarà tappa d’eccezione di una manifestazione religioso-culturale organizzata dal Club Storico Araba Phoenix, con la straordinaria partecipazione del Gruppo Alfisti Salernitani. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Sant’Anastasia.
Un evento che unisce l’amore per i veicoli d’epoca, la riscoperta delle tradizioni locali e la spiritualità popolare, in un contesto unico che richiama ogni anno migliaia di devoti e visitatori.
Il programma nel dettaglio
La giornata avrà inizio alle 8:30 con il raduno degli equipaggi presso lo Stadio Luigi Pastena di Battipaglia (SA). Dopo la partenza, il convoglio di auto storiche raggiungerà Madonna dell’Arco intorno alle 10:15, dove sarà riservata un’area per l’esposizione dei veicoli, pronti a farsi ammirare da appassionati e cittadini.
Alle 11:00 si terrà la visita guidata al Santuario e al Museo degli Ex Voto, autentico scrigno di arte sacra e testimonianze di fede popolare, che conserva migliaia di ex voto donati nel corso dei secoli dai devoti alla Madonna.
Alle 12:00 sarà celebrata la Santa Messa, cuore simbolico e spirituale della manifestazione, seguita alle 13:00 dal pranzo conviviale presso la Trattoria “Da Armando”, con menù completo al costo di 25 euro per adulti e 15 euro per bambini. Previsto anche un parcheggio custodito per le auto d’epoca al costo di 2 euro.
Tradizione, motori e identità
L’evento rappresenta un’occasione preziosa per coniugare identità territoriale, cultura automobilistica e spiritualità, in una delle mete più suggestive del panorama religioso campano. L’incontro tra il fascino senza tempo delle auto storiche e la forza simbolica del Santuario di Madonna dell’Arco rende questa manifestazione unica nel suo genere.
Una domenica pensata per famiglie, appassionati e curiosi, tra motori, storia e fede, dove la bellezza delle auto di ieri si fonde con la profondità delle radici culturali di un territorio che continua a raccontare, anche così, la propria anima.
