NO AI BOTTI NELLE FESTE PATRONALI

NO AI BOTTI NELLE FESTE PATRONALI

In un’epoca in costante crescita e sviluppo, l’uomo sta imparando a ripercorrere i suoi passi, cambiando abitudini per rimediare ai suoi errori: parliamo spesso di approcci plastic-free, emergenza climatica, emergenza idrica… purtroppo un argomento altrettanto delicato che però spesso non viene affrontato e a cui non viene riservata l’importanza che merita è quello degli effetti dei fuochi d’artificio a danno di chi è più sensibile, parliamo dei nostri bambini, amici animali e degli anziani. Il fastidio provocato dal rumore, nei casi più gravi può portare a traumi e purtroppo registriamo anche casi di infarti. La pericolosità aumenta quando questi fuochi vengono sparati presso i piccoli centri abitati, mettendo a rischio anche l’incolumità delle stesse persone e non sono di certo pochi i casi di incidenti legati ai fuochi d’artificio. Mi permetto di parlare in quanto semplicemente sensibile alla tematica oltre che proprietaria di un cane e parlo a nome di tutti quelli che, come me, vedono un momento che dovrebbe essere di gioia comune, trasformarsi in una tragedia al fianco di chi soffre.

In alcune grandi città Italiane ed europee i fuochi artificiali sono già illegali, ma per chi non vuole rinunciare alla tradizione, una valida alternativa è rappresentata dai fuochi d’artificio silenziosi, a misura di animale e rispettosi dell’ambiente e della fauna locale. Questi fuochi garantiscono lo stesso effetto scenografico di giochi di luci e colori ma senza quel fastidioso “botto”. Ma comunque consigliamo di divertirci in tanti altri modi sostenibili e rispettosi. Chi sceglie quindi di rinunciare ai tradizionali fuochi d’artificio, sceglie di fare del bene a sé stesso, agli altri, agli animali, all’ambiente.

Lucia Scotto d’Antuono