DOMENICO BIANCARDI. Avellino, al via la rinascita della Biblioteca Provinciale: “Un progetto nato dalla mia visione culturale”

DOMENICO BIANCARDI. Avellino, al via la rinascita della Biblioteca Provinciale: “Un progetto nato dalla mia visione culturale”

Avellino – Sono ufficialmente partiti i lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione della Biblioteca Provinciale “S. e G. Capone” di Corso Europa, un progetto da oltre 650mila euro appaltato dalla Provincia di Avellino. Si tratta del primo importante step per dare nuova vita a una struttura storica e centrale per la cultura cittadina.

L’intervento, finanziato anche grazie a fondi ottenuti dalla misura del 2,64% sul bando PNRR (che ha assegnato all’intervento un punteggio di 83,50), è finalizzato a rendere la biblioteca uno spazio più moderno, innovativo e fruibile da un’utenza ampia e variegata, in particolare studenti, giovani e lettori.

Il progetto punta a ridefinire completamente gli spazi interni ed esterni: tra le novità previste, un’area di accoglienza, spazi di lettura flessibili, sale polifunzionali, una nuova zona ristoro e la valorizzazione dell’orto agrario storico, oltre alla messa in sicurezza dell’edificio.

“Anche per la Biblioteca Provinciale di Avellino iniziano i lavori di ristrutturazione. E anche questo progetto culturale è il risultato di una mia idea” – ha dichiarato l’ex presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi.
“L’importo dei lavori da me stanziato per l’intero progetto era molto di più, oltre due milioni di euro… ma ovviamente per la cultura e la promozione del territorio i fondi sono stati drasticamente tagliati da chi mi ha succeduto”, ha aggiunto, sottolineando come la visione culturale originaria fosse ben più ampia e ambiziosa.

Nonostante le critiche politiche, la Provincia prosegue nel percorso: il primo lotto funzionale sarà completato entro il prossimo semestre, consentendo una fruizione già rinnovata della biblioteca. Il secondo step, già in programma, prevede la creazione di spazi museali, sale per eventi e laboratori didattici.

Il progetto si inserisce in un piano più ampio di rigenerazione del Palazzo della Cultura, che comprende anche il Museo del Libro e gli archivi storici della città.

Una nuova biblioteca, dunque, pensata come centro culturale dinamico, aperto alla città e con servizi moderni per lettori e visitatori, in attesa – forse – di nuovi finanziamenti futuri per completare l’opera nella sua visione originaria.