Calcio, Avellino-Fidelis Andria. Plescia: “Se starò bene farò ricredere i tifosi, non esiste la Ternana dell’anno scorso”.

Calcio, Avellino Fidelis Andria. Plescia: Se starò bene farò ricredere i tifosi, non esiste la Ternana dellanno scorso.

di Lucio Ianniciello

Vincenzo Plescia giunge felice in sala stampa, il gol di ieri su rigore e un periodo piuttosto lungo in cui non è stato al meglio. Racconta il suo calvario: “Ho avuto un brutto virus che mi ha debilitato. Febbre ogni 10-15 giorni, ho giocato anche in queste condizioni, poche le partite in cui sono stato bene. Il Covid mi ha fatto abbassare le difese immunitarie ed ho contratto la tonsillite. Il giorno prima del match contro l’Andria ho finito di prendere l’antibiotico”.

Ringrazia i compagni, Micovschi in particolare per avergli lasciato il tiro dal dischetto che è valso il 2-0.

Per i motivi di cui sopra il rendimento di Plescia ne ha risentito: “Braglia non c’entra, mi dispiace non aver potuto dare il massimo. Se starò bene farò ricredere i tifosi. Quello del mercato è stato un mese molto duro ma ho avuto fiducia sia dal vecchio che dal nuovo staff”.

Campionato con altri scossoni ieri, Bari ancora sconfitto in casa: “Dipende solo da noi, non esiste la Ternana dell’anno scorso. Potevamo avere 2-3 punti di differenza rispetto al Bari”.

Sottolinea la sua forte tenuta psicologica, oltre al fatto di aver giocato poco con Braglia, poi svela: “Sono andato a Montevergine, mi ha portato fortuna”.