BAIANO. La morte di Fernando Masi , un artista conosciuto in tutto il mondo

BAIANO. La morte di Fernando Masi , un artista conosciuto in tutto il mondo

FERNANDO MASI nasce nel 1940 a Baiano, nella verde Irpinia, da una famiglia di artigiani. Dopo una breve carriera nel corpo della Guardia di Finanza e sedici anni come impiegato al Ministero del Tesoro si dedica completamente alla pittura.

BAIANO. La morte di Fernando Masi , un artista conosciuto in tutto il mondoLa prima mostra personale è ad Avellino nel 1965. Nel 1968 apre uno studio a Modena (che diventa la città di adozione pittorica) e riceve continue approvazioni e incoraggiamenti per la sua arte. La ricerca di una propria personale espressività artistica gli fa sperimentare le tecniche e le radici dei svariati movimenti che hanno segnato la storia dell’arte. Non si ferma mai.

L’affermazione arriva con la mostra alla Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma dove l’incontro con Carlo Levi, Giorgio De Chirico, Cesare Zavattini,Trombadori, ne confermano l’identità artistica, Anni dopo lo storico dell’arte Raffaele Causa  definisce la sua pittura “Geniale”.

BAIANO. La morte di Fernando Masi , un artista conosciuto in tutto il mondoDal 1972 al 1980 gira l’Italia in lungo e in largo proponendo la sua pittura che man mano si va affinando nella tecnica e nella tematica. Narra la storia contemporanea, soffermandosi soprattutto sulle condizioni dei contadini e dei pescatori del sud, i paesi presepio dell’appennino, la campagna desolata della Lucania, i paesaggi marini selvaggi, quando la sfrenata edilizia turistica non aveva ancora sfregiato le bellezze dell’Italia.

Nel 1974 la Galleria Pace di Milano ospita una sua personale e gli dedica la prima monografia a cura del critico d’arte Mario Monteverdi.Seguono numerose  mostre personali a Firenze, Venezia, Trento –Castello d’Avio –organizzata dal FAI, Ventimiglia,Bordighera-personale al Palazzo del Parco e partecipazione al Salone Internazione dell’Umorismo, San Remo, Avellino, Modena,Tivoli-Roma, Vignola-personale al castello, Parma, Portoferraio –Isola d’Elba, Carpi- personale alla Sala Gialla, Capri, Ischia, Sorrento-personale al Sorrento Palace e partecipazione alla Mostra internazionale del cinema, Cento-Ferrara, Porto Cesareo, Lecce, Brescia, Bergamo,EXPO 2015 Milano –ospite nel Padiglione” Piazza Irpinia”, Spoleto Arte 2015 a cura di Vittorio Sgarbi, ect.

Poi, il terremoto in Irpinia del 1980 ne segna la vita sociale ed artistica. Nel 1981 si trasferisce con la famiglia a Sassuolo, poco distante dalla pista Ferrari  di Fiorano-Maranello  ed affascinato dal rombo della rossa, ha la tentazione di dipingerla, quasi una sfida di velocità, il pennello corre forte sulla tela come corrono veloci  le auto di formula1. Il soggiorno abitativo in emilia dura due anni , perché le radici della sua terra sono un richiamo forte.

Nel 1990 i vertici della Ferrari e il Comune di Maranello ospitano una sua grande mostra in occasione dell’inaugurazione della Galleria Ferrari a Maranello e Piero Ferrari gli dice: “abbiamo scelto te perché tu la ferrari  la fai correre anche da fermo”. La stessa mostra viene replicata nel 1999 alla New York University di New York, con grande successo.

Nel 1996 gli viene conferita l’onorificenza di “Cavaliere” della Repubblica Italiana – Presidenza della Repubblica Italiana e nel 1999 gli viene conferita l’onorificenza di “Ufficiale” della Repubblica Italiana.

Un percorso artistico molto travagliato, su e giù per l’Italia, mostre all’estero: Barcellona, Francoforte, Montecarlo, Mentone, Bagnol sur Seze, Bucarest, Zurigo, Delray Beach, Miami Beach, Bruxelles -Belgio –Hall del Parlamento Europeo-  , ect.

Diversi primi premi e selezioni, firma manifesti regionali e nazionali, collaborazione con l’E.P.T. di Avellino e Napoli, Camera di commercio di Avellino e Bologna, illustrando riviste e coniando la prima ed unica medaglia turistica dell’Irpinia.

Realizza in diverse località italiane e all’estero numerosi MURALES che lasciano il segno di una pittura che si ispira a temi di carattere sociale e politico.

Più volte ospite della Rai-TV , Tg.1-2-3 italiana e TV estere….ospite d’onore al famoso programma “Pranzo in TV” diretto da Luciano Rispoli.

Riviste di ogni genere e quotidiani italani e stranieri ospitano e parlano  della sua pittura

Fernando Masi sostiene: “nell’arte non ci sono insegnanti e per diventare artisti non esistono né scuole né maestri. ARTISTA  si NASCE! Tocca ad ognuno di noi scoprire quel dono di Dio tra prove, riprove e confronti. La mia è una pittura d’impulso, di getto, una pittura veloce, immediata, una tecnica a presa diretta con esplosioni  vitali, con effetti tempestosi, esplosivi che creano immagini vibranti  e di movimento veloci come il vento, senza mai farmi influenzare dal mercato o dalla critica o da artisti improvvisati e influenzati dalle nuove correnti di moda,restando fedele interprete della mia pittura,una pittura istintiva e futuristica: LA VERA PITTURA. Mi ritengo un pittore poliedrico con tendenza  espressionistica/futuristica, più artista che pittore, passo con disinvoltura dalla figura al paesaggio, alla natura morta , ai temi sociali e di attualità. (….) io sento di raccontare storie, divise tra loro, ma con un senso comune,storie vissute, storie del nostro tempo,che dicono di una cultura: la nostra”.

L’indimenticabile cantante dei Nomadi , anche pittore, “Augusto Daolio” gli dedica questa frase: “ Nei cosmi che i tuoi occhi di pittore indagano, il cosmo pittorico creato dalle tue mani d’artista, è popolato di tempeste. Nelle tue figure vive la tempesta dentro e tutt’intorno”.

L’artista baianese si è spento ieri nella sua casa  all’età di 81 anni ma le sue opere continueranno a vivere per l’eternita’. I suoi funerali si terranno oggi, giovedì 18 novembre alle 15,30 presso la chiesa di Santo Stefano a Baiano e poi sarà tumulato nel cimitero comunale.