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Il giudice del Tribunale di Avellino assolve Felice Gaglione. Archiviata l’accusa di stalking nei confronti del sindaco Biancardi.
È terminato con una sentenza di assoluzione il procedimento giudiziario a carico di Felice Gaglione, imputato per presunti atti persecutori nei confronti del sindaco di Avella, Vincenzo Biancardi. A pronunciare il verdetto è stato il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Avellino, Lucio Galeota, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato.
La formula con cui è stato assolto l’imputato, come previsto dall’art. 530 comma 2 del codice di procedura penale, è chiara: “perché il fatto non sussiste o non è stato sufficientemente provato”.
L’inchiesta e la richiesta della Procura
Le indagini condotte dalla Procura avevano delineato un quadro accusatorio pesante. Secondo l’accusa, tra l’aprile 2022 e il 2023, Gaglione avrebbe messo in atto una serie di comportamenti molesti e minacciosi nei confronti del primo cittadino: appostamenti, inseguimenti, foto pubblicate online della vettura del sindaco parcheggiata in spazi riservati ai disabili, e persino un presunto tentato investimento.
Episodi che avevano spinto l’accusa a chiedere una condanna a due anni e sei mesi di reclusione, con sospensione della pena.
La linea difensiva: “Critiche, non persecuzione”
Completamente diversa la ricostruzione della difesa. L’avvocato Isidoro Bizzarro, legale di Gaglione, ha sostenuto che le azioni del proprio assistito non avessero finalità persecutorie ma si inserissero nel contesto di una critica civica. Secondo la difesa, la documentazione raccolta dimostrerebbe come le attività di Gaglione — comprese le foto postate e la registrazione di una seduta del consiglio comunale — fossero mosse da uno spirito di denuncia pubblica.
Tali azioni, a detta della difesa, sarebbero state anche incoraggiate da altri cittadini, preoccupati da presunte irregolarità nella gestione degli spazi pubblici e dei servizi comunali.
La decisione del giudice
Al termine del giudizio abbreviato, il giudice ha escluso la sussistenza del reato, assolvendo Gaglione. Le motivazioni dettagliate della sentenza verranno rese note nei prossimi giorni, ma la decisione sancisce per ora la chiusura del caso giudiziario a favore dell’imputato.
Il sindaco Biancardi, che si era costituito parte civile nel processo assistito dall’avvocato Giancarlo Biancardi, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.
Prossimi sviluppi
Sarà solo con il deposito delle motivazioni che si potrà comprendere appieno l’orientamento seguito dal giudice nella valutazione degli elementi probatori. Intanto, per Gaglione arriva un’assoluzione che mette fine, almeno sul piano giudiziario, a una vicenda che ha alimentato il dibattito nella comunità di Avella.
