AVELLA. Raid vandalico al vecchio edificio scolastico. Rotte tubature allagato l’edificio. Foto

AVELLA. Raid vandalico al vecchio edificio scolastico. Rotte tubature allagato ledificio. Foto

Pomeriggio movimentato in Piazza Convento dove si è registrato un episodio di inciviltà, questa volta a farne le spese è stato l’ex edificio scolastico che ospita al piano terra alcune Associazioni. Ignoti, nel primo pomeriggio, hanno rotto il catenaccio della porta laterale che porta ai piani alti e hanno letteralmente sradicato una fontana dei bagni al secondo piano allagando alcune stanzAVELLA. Raid vandalico al vecchio edificio scolastico. Rotte tubature allagato ledificio. FotoAVELLA. Raid vandalico al vecchio edificio scolastico. Rotte tubature allagato ledificio. Fotoe. L’allarme è stato lanciato da alcuni giovani che solitamente frequentano l’area antistante al Teatro Biancardi dopo aver sentito il rumore della acqua scrosciante. Un volontario della protezione civile fuori servizio ha contattato il responsabile dell’Ufficio Tecnico di competenza che ha inviato subito l’idraulico comunale per sistemare la tubazione. La situazione è tornata alla normalità e tra qualche ora altri addetti dovranno rimuovere l’acqua per evitare che penetri attraverso il solaio. L’edificio è dotato di un impianto di sorveglianza e con ogni probabilità saranno visionati i filmati per risalire ai responsabili, non è la prima volta che questo immobile è oggetto di atti di questo genere. In questo modo viene anche messa in discussione la funzionalità dell’intero impianto e le regole di gestione delle varie stanze e sedi, qualche anno fa pare che con un atto il Comune lo abbia dato in concessione alla Fondazione Avella Città d’Arte ma non è ancora chiaro se quest’ultima fosse entrata realmente in possesso, in ogni caso è un centro di aggregazione di giovani che promuovono le diverse attività associative e si attende da diversi anni una sistemazione definitiva. Il primo piano è occupato e molto frequentato, il secondo è chiuso in attesa di lavori. (Michele Amato)