AVELLA.Provincia e cultura,Biancardi presenta la “Fondazione Sì Irpinia”,si è svolto il primo tavolo tecnico.

AVELLA.Provincia e cultura,Biancardi presenta la Fondazione Sì Irpinia,si è svolto il primo tavolo tecnico.

Un cambiamento di tendenza per quanto concerne la cultura ed il turismo in Irpinia, basta risposte negative, da oggi “Sì, si può fare”. Il progetto provinciale “SI,Sistema Irpinia” lanciato dall’amministrazione guidata dal Presidente Domenico Biancardi può essere attuato, deve essere attuato. Ieri presso la Sala Grasso di palazzo Caracciolo si è svolto il primo tavolo tecnico con esperti di turismo, beni culturali, enogastronomia, comunicazione, informatica, associazioni del settore, pro loco e rappresentanti dei territori ad elevato interesse culturale. Biancardi è pronto ad investire nella cultura con l’obiettivo di incrementare il numero di visitatori e turisti nella provincia, circa 800.000 euro i fondi destinati a questo settore.

Il presidente ha dichiarato e ribadito:“Non è intenzione della provincia sperperare soldi, ma bensì investire concretamente creando una rete tra circa 10 uffici del turismo SIAT  che si dovranno attivare in alcuni territori. La provincia sarà il socio fondatore e  primo finanziatore di “Fondazione Sì Irpinia”  unitamente ad altri  soci sostenitori tra cui imprenditori.” 

La Fondazione sosterrà  praticamente i SIAT che saranno gestiti da Associazioni che abbiano tra gli scopi statutari la diffusione della cultura e che possano avvalersi di professionisti del settore, saranno inoltre attivati nuclei di Vigilanza e Promozione attraverso appositi albi a cui parteciperanno i giovani  ciceroni e vigilanti in collaborazione con le ProLoco. La Fondazione inoltre avrà il compito di finanziare una piattaforma tecnologica,eventi culturali ed attività di marketing e comunicazione poichè il presidente Biancardi ha categoricamente dichiarato: “Non creeremo siti internet ed applicazioni statiche ed inutili, ma dinamiche ed efficienti ovvero inserite nei canali giusti, in tutta Italia e in tutto il mondo dovranno conoscere l’Irpinia. Le scuole così come i poli museali avranno un ruolo importante. Quello che stiamo creando è un sistema rivoluzionario e complesso che richiede l’attenzione di tutti” 

(Michele Amato)