AVELLA. Beni culturali e strategie. Grassi: “La concorrenza politica fuori dal S.I.A.T.”, tra qualche giorno l’inaugurazione.

AVELLA. Beni culturali e strategie. Grassi: La concorrenza politica fuori dal S.I.A.T., tra qualche giorno linaugurazione.

In occasione di Pane Ammore e Tarantella si è svolto il convegno “Avella e dintorni” che non a caso prende il nome dalla guida turistica presentata lo scorso anno dalla Fondazione Avella Città d’Arte nella quale  sono state raccolte le informazioni di  tutto il patrimonio culturale presente nel comprensorio avellano.  Proprio di quest’ultimo  si è discusso durante l’incontro organizzato dai giovani dell’Ass. Pane Ammore e Tarantella. A moderare l’Arch. Aniello Russo in veste di rappresentante dello Staff organizzativo, sono intervenuti poi il Presidente della “Fondazione Avella Città d’Arte” Antonio Larizza, il Prof. Alessandro Mazzarelli dell’Associazione  “Animun Debes Mutare”, Roberto D’Agnese (O’mast Eventi) e  l’Avv. Marco Santo Alaia  presidente dell’Unione dei Comuni baianese-Alto Clanio. Si è discusso dei progetti e degli obiettivi raggiunti e ancora da raggiungere relativamente alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio archeologico avellano.  Questo evento a pochi giorni dall’inaugurazione del S.I.A.T (Servizi informazione e accoglienza turistica) che si svolgerà molto probabilmente entro la prima metà di ottobre con la consegna delle chiavi dell’ufficio ai membri del SIAT coordinati dalla Dott.ssa Francesca  Grassi, alla Dott.ssa Nelly Russo e al Dott. Carmine Lup che dovranno poi unitamente alla Fondazione Avella Città d’Arte programmare tutte le attività di promozione e vigilanza. A tal proposito al dichiarazione di Grassi rilasciata durante il convento:“Ritengo che la concorrenza tra fazioni politiche debba stare fuori dal S.I.A.T, con questo non voglio dire che le varie rappresentanze  politiche debbano disinteressarsi delle attività. C’è bisogno di sostenere con fiducia gli operatori che fino ad oggi volontariamente hanno dato e stanno dando il massimo.”

(Michele Amato)