
In occasione del settantesimo anniversario dell’Istituto tecnico “Masullo Theti” di Nola (Na) – del Corso per Geometra frequentato dallo scrivente Romeo Lieto, iscritto all’Albo per Geometri della prov. di Avellino dal 1960 al 2014, nonché Senatore dello stesso.
Il corso per Geometra al Masullo di Nola fu istituito nella prima decade di novembre del 1954, eravamo circa venti alunni iscritti al primo anno, tutti provenienti dall’area nolana e circondario; ero l’unico iscritto del baianese.
All’epoca eravamo allocati in un’aula in primo piano sul lato sud del vecchio fabbricato, un tempo Caserma militare, in Piazza D’Armi, chiamato “48” con accesso dal lato sud attraverso un viale adiacente al fabbricato e parallelo alla Via Abate Minichini. Sempre in primo piano e nello stesso corridoio, erano allocate due aule adibite al corso di Ragioneria.
Ricordo una giovane Architetto che ci insegnava disegno di nome Angelillo, abitante in Nola in Via San Felice, un insegnante di educazione fisica di bassa statura, molto vivace, di Nola ed alcuni insegnanti che venivano da Napoli di cui non ne ricordo i nomi. Dei compagni di classe ricordo: Monda Mario, figlio di un costruttore, di Marigliano, Tufano anche lui di Marigliano, Apicella Ugo di Roccarainola, De Stefano Felice di Cimitile, Rega Giovanni di Palma Campania, Locatelli Paolo di Sarno, Cantalupo, Fiorillo, Franzese e Mele di Nola, Giorgio di Piazzolla di Nola ed altri che venivano da Saviano, Cimitile e San Vitaliano, dei quali non ricordo i nomi.
Passammo l’intero primo anno scolastico nello stabile (48) e l’anno successivo passammo in un’aula del Comune di Nola; questo fino al terzo anno perché negli anni successivi, quarto e quinto anno di corso mi ero trasferito nell’Istituto Tecnico per Geometri E. Cesaro di Torre Annunziata (Na) dove presi il diploma.
All’epoca dell’iscrizione al corso di Geometra avevo sedici anni, portavo due anni di ritardo scolastico, per aver frequentato, dai dodici ai quattordici anni, dal primo novembre del 1950 ad inizio giugno del 1952, come novizio, il Seminario dei frati Agostiniani in Carpineto Romano (Roma). Vi entrai, per desiderio di mio padre e di un suo amico, tale Padre Matteo dimorante in Roma in Piazza del Popolo, all’epoca Padre Generale degli Agostiniani. Entrambi auspicarono di darmi un futuro da prete e poi, chi sa, magari vescovo e anche Papa. Non avendone la vocazione fui rimandato a casa dopo due anni. Nei due anni trascorsi nel Seminario ricordo di aver visitato con il gruppo di alunni seminaristi il Santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano (Roma) con l’infiorata lungo la strada del paese che porta al Santuario ed il Santuario di San Benedetto a Subiaco (Roma).
Negli anni scolastici 1952/1953 e 53/54 frequentai la seconda e terza media all’Istituto Manzoni di Mugnano del Cardinale, dove l’allora Preside Renzi, dopo un formale colloquio, mi inserì nella classe seconda. Ricordo che fino al mese di giugno del 1952 la Scuola Media, unitamente al Ginnasio A. Manzoni, erano allocati nel complesso monastico dell’Istituto San Pietro a Cesarano, gestito da Monaci, ubicato nella collina alle spalle del Santuario. Nel mese di novembre del 1952 la Scuola Media dal complesso monastico di San Pietro a Cesarano passò nel fabbricato di fianco al Santuario, un tempo Istituto Educandato Maria Cristina di Savoia con affaccio sulla antistante piazza Municipio.
All’epoca era l’unica Scuola Media e tutto il circondario come Baiano, Avella ed il mandamento, dopo la Scuola elementare, si andava alle Medie di Mugnano.
Erano periodi economicamente tristi e tanta povertà. La Scuola a Mugnano si raggiungeva a piedi, perché non avevamo i soldi per pagarci la Carrozzella trainata dal cavallo che all’epoca praticava il trasporto tra la Stazione ferroviaria di Baiano ed i comuni di Mugnano e Quadrelle. Quanti acquazzoni lungo la strada, sia all’andata che al ritorno, abbiamo preso tornando a casa, molte volte, inzuppati d’acqua piovana.
Ne ricordo tanti presi unitamente al mio solito compagno di viaggio Stefano Picciocchi detto “o Dirittiello” attualmente residente a Genova, dove ha famiglia con moglie, figlie ed è bisnonno.
Dell’anno scolastico 1954 ho una foto ricordo con i compagni di classe Litto Luigi, Stingone, Balbi, Canonico di Mugnano, Masi, Picciocchi, Esposito e Russo di Baiano e di tanti altri di Avella e del Prof. Raffaele Scafuri, insegnante di lettere di Baiano.
Del corso geometra in Nola, escludendo i compagni di classe De Stefano Felice di Cimitile e Franzese di Nola che per l’età mi precedevano di un anno, tutti gli altri erano di circa due e tre anni più piccoli. Quindi oggi dovrebbero avere tra gli 83 e 85 anni. Nel tempo passato di qualcuno ne ho ricevuto triste notizia (Apicella e Rega), di De Stefano Felice seppi emigrato in Canada, di altri non so.
Ho un bel ricordo della festa di Cimitile in piena estate del 1955, quando fui ospitato con il compagno di classe Giovanni Rega di Palma Campania da De Stefano Felice in casa sua. Giovanni Rega disponeva di una bellissima voce, per cui durante la festa patronale in piazza a Cimitile si esibì sul palco cantando diverse canzoni napoletane, ricevendo applausi dal folto pubblico con consenso ed ammirazione dai cantanti professionisti presenti.
Ho un bel ricordo della grande e prima festa della matricola di studenti universitari di Nola e circondario nel 1956 e della festa dei gigli dell’epoca.
I primi insegnamenti pratici per le misurazioni di strade e terreni li ho ricevuti dal collega geometra/agrimensore Francesco Masucci in occasione del tracciamento e realizzazione della strada di Circumvallazione al paese nel comune di Quadrelle (AV) nel 1955/56 quando vi era Sindaco Don Ciccio Amodeo. Con il collega Masucci tracciammo la detta strada in una giornata molto calda del mese di giugno con il granone già alto con l’ausilio di paline, rotella e canne metriche con la presenza e l’aiuto dell’allora colono Zi Matteo Montella. L’Agrimensore Masucci, ci ha lasciato nel 1981, abitava a Mugnano del Cardinale alla località Cardinale dove era proprietario di un fabbricato sulla strada nazionale, in stile Barocco, posto di fronte all’attuale Bar Aragonese, demolito dopo gli eventi sismici, per la realizzazione della sede della ex Banca Popolare dell’Irpinia.
Baiano 19 maggio 2025 – geom. Romeo Lieto