
![]()
Si chiude con un dato definitivo di 44,05% l’affluenza alle Elezioni Regionali in Campania. Un risultato nettamente più basso rispetto alla precedente consultazione, quando la partecipazione aveva raggiunto il 55,52%, evidenziando un calo di oltre 11 punti percentuali.
Il dato, ormai consolidato con 5.818 sezioni scrutinate su 5.825, conferma una diffusa flessione in tutte le province, seppure con intensità diversa.
Analisi per provincia
Avellino
Affluenza definitiva: 41,27%
Precedente: 51,85%
La provincia irpina registra un calo significativo di oltre 10 punti. Nonostante alcune realtà locali abbiano superato anche il 50%, il dato complessivo resta tra i più bassi della regione.
Benevento
Affluenza definitiva: 41,25%
Precedente: 51,69%
Partecipazione in linea con Avellino, con un calo analogo. Anche qui la discesa della partecipazione è marcata, benché stabile nelle diverse rilevazioni.
Caserta
Affluenza definitiva: 46,99%
Precedente: 57,53%
È la provincia con la miglior affluenza della Campania, pur segnando un calo di oltre 10 punti. Caserta resta comunque il territorio più partecipativo.
Napoli
Affluenza definitiva: 43,72%
Precedente: 55,32%
La provincia più popolosa della regione registra un calo netto e si attesta leggermente sotto la media regionale, pur mostrando una partecipazione più elevata nei grandi centri.
Salerno
Affluenza definitiva: 44,55%
Precedente: 57,10%
Nonostante la forte tradizione civica, anche Salerno scende di oltre 12 punti percentuali, uno dei cali più significativi dell’intera regione.
Una partecipazione debole, ma uniforme su tutto il territorio
Tutte e cinque le province della Campania registrano una flessione marcata rispetto al passato. Il calo dell’affluenza è esteso e omogeneo, senza province che si discostino in maniera rilevante dal trend regionale.
Con un’affluenza definitiva al 44,05%, la Campania va alle urne con un livello di partecipazione tra i più bassi della sua storia recente. Il dato certifica una tendenza consolidata in diverse regioni italiane: un rapporto sempre più debole tra cittadini e voto, che questa tornata elettorale ha ulteriormente confermato.
