MUGNANO. RISPOSTA DEL GRUPPO DI NUOVA ALLEANZA POPOLARE AL GRUPPO DI MAGGIORANZA DI TERRA NOSTRA

MUGNANO. RISPOSTA DEL GRUPPO DI NUOVA ALLEANZA POPOLARE AL GRUPPO  DI MAGGIORANZA DI TERRA NOSTRA

(Riceviamo e Pubblichiamo). Rispondiamo, punto per punto, all’autoassolutorio comunicato della maggioranza, che tenta maldestramente di ribaltare la realtà, insultando l’intelligenza dei cittadini. Ma i tempi dei giochi di prestigio sono finiti. Ora si parla con i documenti, con i fatti, con la verità.

CONVOCAZIONE DEI CAPIGRUPPO: LA FINTA TRASPARENZA E IL VERO DISINTERESSE PER IL CONFRONTO

La maggioranza afferma con orgoglio di inviare la convocazione delle conferenze dei capigruppo “almeno 24 ore prima” tramite PEC. Come se 24 ore fossero un atto di cortesia, come se bastasse la forma a colmare la mancanza di sostanza. Ma dimenticano o fingono di dimenticare che, il Dott. Caruso, più volte e in modo formale, ha richiesto di essere avvisato con congruo anticipo per poter organizzare i propri impegni lavorativi presso lo studio di Bisaccia.

Non per capriccio, ma per rispetto del ruolo istituzionale che ricopre. Tale richiesta è stata sistematicamente ignorata. Nessun preavviso reale, nessun tentativo di concordare date o orari compatibili con le esigenze di tutti. Solo PEC a ridosso dell’orario, con tono più perentorio che collaborativo.

Questo non è confronto. Questo è un invito a ratificare decisioni già prese altrove, come accade nei regimi autoritari, dove il dissenso non è previsto, ma solo il timbro.

La storia insegna che la forma senza sostanza è un guscio vuoto. Nerone convocava il Senato per formalità mentre incendiava Roma. Voi convocate per PEC, e nel frattempo svuotate il confronto del suo significato.

Vi arroccate dietro lo Statuto che dice “sentiti i capigruppo”, ma avete ridotto quel “sentiti” a un automatismo privo di contenuto. Avete mai realmente ascoltato? O vi siete solo limitati a “spedire” e poi decidere da soli?

La trasparenza vera non è un termine tecnico, è un atteggiamento democratico. E voi, su questo punto, siete clamorosamente mancati.

DEBITI FUORI BILANCIO: LA FAVOLA DEL COMUNE VIRTUOSO E LA VERGOGNA CHE AVETE LASCIATO AGLI ATTI

Ci accusate di non leggere le carte. Ma è una proiezione tragicamente comica, perché proprio voi, ancora una volta, avete dimostrato di non leggere nemmeno quelli che sono gli atti del Consiglio in cui bisognava approvare i debiti fuori bilancio.

Si veda il documento (parere debiti fuori bilancio) in cui si richiama una seduta del Consiglio del Comune di Gricignano di Aversa, completamente estraneo e fuorviante. Un richiamo inserito alla cieca, copia-incollato senza nemmeno rimuovere il riferimento geografico, lasciando agli atti non solo l’errore, ma la figuraccia istituzionale.

Questo, sì, è il vero scandalo. Altro che “non leggere le carte”. Vergogna. Non c’è altro termine. E sapete perché abbiamo protocollato il nostro report per poi abbandonare l’ aula ? Perché questa brutta pagina resti agli atti.

Perché le bugie hanno le gambe corte, ma i protocolli hanno memoria lunga. Sui debiti fuori bilancio, vi siete arrampicati sugli specchi, ripetendo che tutto è conforme alla legge. Ma omettete di dire una cosa fondamentale: li abbiamo chiesti più volte, formalmente e informalmente, perché NON compaiono nel DUP e nel bilancio previsionale.

Chi è virtuoso programma, prevede, espone con chiarezza. Chi è disorganizzato tampona con delibere ex post, senza visione e senza trasparenza. Dite che Mugnano è un comune virtuoso, ma i documenti raccontano altro: spese improvvise, variazioni continue, vertenze legali numerose, zero trasparenza.

Il vostro Comune “virtuoso” assomiglia più alla favola del Gatto e della Volpe, quelli che raccontano a Pinocchio che piantando una moneta nel campo, crescerà un albero di soldi. Solo che qui non crescono soldi, ma debiti e i cittadini non sono burattini.

NON SAPERE E’ UNA VIRTU’,

Voi, invece, non sapete di non sapere anzi pensate di sapere tutto e continuate a sbagliare con convinzione. Ed è questo, lo ripetiamo, il pericolo più grande per una comunità. AVETE ADDIRITTURA IL CORAGGIO DI MINACCIARE AZIONI LEGALI, VI CHIEDIAMO PER QUESTO DOVE RAVVISATE UN ILLECITO? QUALE FATTISPECIE DELITTUOSA ABBIAMO COMMESSO? SE NON RAPPRESNETARE LA VERITA’ CERTO CI VUOLE DAVVERO CORAGGIO PER DIRE QUESTO. SAPETE CHE POTREMMO NOI ADIRE LE VIE LEGALI PER QUESTA VOSTRA AFFERMAZIONE IN QUANTO LESIVA DEL DECORO E DELL’ IMMAGINE DEL GRUPPO CHE CI PREGIAMO DI RAPPRESENTARE NOI FACCIAMO TUTTO QUANTO PREVISTO DAL NOSTRO MANDATO, DOVRESTE FARE LO STESSO ANCHE VOI COMMISSIONE TRASPARENZA: LA TRASPARENZA NON SI AUTOMATIZZA. E SE LASCIATE SCRIVERE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, ALMENO RILEGGETE.

Pensare di poter sostituire una Commissione consiliare di Trasparenza con una piattaforma digitale come “Traspare” è un grave segno di ignoranza istituzionale. Una piattaforma può caricare documenti, certo. Ma la trasparenza vera è fatta di confronto politico, di vigilanza diretta, di responsabilità assunta pubblicamente davanti ai cittadini. E soprattutto: non è un’operazione tecnica, ma democratica. La vostra concezione, invece, è chiara: carico un file, ho assolto il mio dovere. Ma il Consiglio comunale non è un portale online, e i cittadini non sono spettatori passivi di caricamenti PDF.

Il problema non è la tecnologia. Il problema è l’uso cieco, acritico, meccanico che ne fate. E la prova più lampante è sotto gli occhi di tutti: avete pubblicato un articolo di giornale in cui senza nemmeno rileggerlo è rimasta stampata l’espressione assurda “interrogazione dell’intelligenza artificiale”. Una frase generata chiaramente da un sistema automatico e lasciata lì, come se fosse normale.

Un conto è utilizzare strumenti tecnologici come supporto, altro è delegare loro la funzione politica, senza neanche prendersi la briga di rileggere ciò che si manda instampa. Questo non è “innovazione”: è trascuratezza, pigrizia istituzionale, impreparazione mascherata da modernità. È come se un sindaco firmasse una delibera lasciando scritto: “qui inserire motivazione decisione”, senza accorgersi che quella era una nota provvisoria di Word. È ridicolo. È allarmante. È pericoloso.

E tutto ciò si somma al già citato documento, in cui e’ stato inserito senza alcun controllo il riferimento a un altro Comune “Gricignano di Aversa.” I copia-incolla così maldestri non solo offendono l’intelligenza politica, ma anche la dignità dell’istituzione.

E poi avete l’ ardire di dire che noi non leggiamo le carte? Ma voi le carte le copiate, le incollate, le firmate senza nemmeno accorgervi di cosa c’è scritto e seppur qualcuno lo fa’ al posto vostro e’ ancora piu’ grave in quanto non controllate atti del consiglio.

Quanto alla Commissione Trasparenza, basta con le menzogne. Lo statuto del Comune dice chiaramente che“il Consiglio può istituire commissioni permanenti, temporanee o speciali per fini di controllo, indagine, inchiesta, studio.” Dunque, la Commissione Trasparenza è prevista, eccome. È facoltativa, sì, ma non è affatto “non prevista”.

La verità è che avete scelto di non istituirla, ed il motivo è evidente: perché vi darebbe fastidio. Perché lì, la presidenza spetta all’opposizione. Perché là, non si può più nascondere. Ma confondere “facoltativo” con “inesistente” è lo stesso errore che commette chi dice: “non è vietato, quindi posso farlo come voglio.”

No: non è vietato. Ma è sbagliato. Gravemente. Politicamente. Istituzionalmente. E rifugiarsi dietro la piattaforma “Traspare” non vi assolve, non vi rende trasparenti, non vi legittima. È solo la foglia di fico dietro cui nascondete la vostra incapacità al confronto reale. La trasparenza non si automatizza. La responsabilità politica non si affida a un algoritmo.

Mugnano del Cardinale merita verità.Merita rispetto. Merita un’Amministrazione che usi la testa, non i suggerimenti di un software.

TASSE IN AUMENTO, CITTADINI AL COLLASSO… MA SI COMPRANO AUTO E SI CONSERVANO TUTTE LE PREBENDE

Sul punto dell’auto acquistata per la Polizia Municipale, la maggioranza tenta di difendersi richiamando la presenza di un finanziamento esterno. Ma i numeri parlano chiaro: una parte della spesa grava comunque sul bilancio comunale, quindi sui cittadini.

E mentre la TARI aumenta, le tabelle dei passi carrabili vengono aggiornate, SOGERT- GAMMA TRIBUTI, vengono incaricati di rastrellare fino all’ultimo centesimo, e famiglie, artigiani e commercianti vengono spremuti fino all’osso… gli Amministratori continuano a godersi in silenzio i loro privilegi. Sì, perché le indennità di carica rimangono intatte, le prebende assessorili non vengono toccate, e nel frattempo non solo si acquistano auto di servizio, ma si cambiano anche quelle private, grazie proprio a quelle prebende a cui sono tanto legati.

Altro che Comune virtuoso. Qui si amministra col piede sull’acceleratore… ma solo per sé.

E A PAGARE, COME SEMPRE, SONO I CITTADINI.

Viene in mente il cartone della Walt Disney “Robin Hood”: il regno di Re Giovanni, detto Re Luigi, dove gli esattori delle tasse venivano sguinzagliati nei villaggi a svuotare le tasche anche dei più poveri. A Mugnano del Cardinale lo scenario è simile: non ci sono più sacchi di monete, ma bollette, avvisi di accertamento, cartelle esattoriali.

E mentre si alzano le imposte, loro si cambiano l’auto. In privato e in servizio. Con i soldi pubblici e con le “giuste” prebende. E a proposito di giustizia fiscale e promesse, non possiamo non ricordare i loro comizi elettorali interminabili, in certi casi E PER TALUNI attendiamo ancora la fine in cui gridavano con enfasi: “Pagherete meno tasse, è una promessa!

”PROMESSA MANTENUTA? NO. PROMESSA RISPETTATA? NEPPURE. PROMESSA DIMENTICATA? CERTAMENTE.

I cittadini pagano di più. I servizi non migliorano. E loro restano seduti, ben pagati, ben motorizzati. Ma i cittadini, fortunatamente hanno memoria. E a differenza di certi proclami, la memoria quella non è a tempo determinato.

A CHI CI ACCUSA DI FUGGIRE DAL CONSIGLIO COMUNALE: NOI NON SCAPPIAMO. SIETE VOI CHE AVETE SVUOTATO L’AULA.

Leggere che il gruppo di Nuova Alleanza Popolare “fugge dal confronto” è un’affermazione che non solo fa sorridere per quanto è assurda, ma che offende la storia, la coerenza e la dignità politica di chi, da sempre, ha il coraggio di metterci la faccia, la voce e la verità.

Non è nel nostro DNA fuggire. È nel nostro DNA rappresentare i cittadini e la verità in modo degno. È nel nostro DNA protestare quando la democrazia viene ridotta a finzione.

Chi ha trasformato il Consiglio comunale in una vetrina autoreferenziale, in cui le decisioni vengono ratificate senza confronto, non può ora sorprenderci se rifiutiamo di legittimare questa messinscena.

Ci accusate di abbandonare l’Aula? Talvolta i gesti parlano più delle parole. Talvolta, per far rumore, bisogna alzarsi e andarsene. Talvolta, il silenzio pesa più di mille interventi regolamentari.

E se volete capire cosa significa per noi rispetto delle istituzioni, guardate quel libro che vi abbiamo donato, ANZI LEGGETELO (senza intelligenza artificiale perché almeno per ora non lo si puo’ fare, potrà pensare al vostro posto, scrivere al vostro posto, ma leggere NO) Un gesto simbolico, forte, non urlato ma pensato, che non avete nemmeno avuto la sensibilità di accogliere con decoro.

Quel libro è stato consegnato a ciascun consigliere di maggioranza, non per provocazione, ma per memoria. Perché un giorno, quando le vostre delibere saranno dimenticate, quelle pagine resteranno a dire chi ha servito e chi ha approfittato.Noi non fuggiamo. Fugge chi non risponde. Fugge chi ignora le interrogazioni. Fugge chi convoca a orari impossibili per evitare il confronto. Fugge chi ha bisogno della maggioranza numerica perché non ha quella morale.

E allora no, non accettiamo lezioni da chi confonde il potere con il ruolo, la gestione con la guida, il comando con il servizio. Quando ci alziamo e lasciamo l’Aula, lo facciamo per rispetto. Perché non accettiamo che una sede sacra come il Consiglio comunale venga trattata come una formalità da espletare. Perché non siamo complici. E mai lo saremo. Chi resta seduto, tace e vota a comando non è presente. È solo lì. Ma è politicamente assente, e magari se un giorno qualcuno chiederà chi ha davvero difeso la dignità di questo Comune, la risposta non la troverà nei verbali, ma negli atti.

Non nei numeri ma nei gesti. Non nei titoli, ma nel coraggio. E quel libro che vi abbiamo consegnato voi lo ricordate? è già più importante di molte delle vostre delibere. Perché è un simbolo. E i simboli restano, seppur nella memoria ma RESTANO!!!!!!!!!!!!!

RICORDATE BENE

L’ Autorità non sarà mai autorevolezza. E voi lo diciamo con fermezza e senza rancore sarete dimenticati dalla storia. Perché chi si aggrappa al potere senza meritarne il rispetto, chi esercita il comando ma non conquista la stima, chi rivendica la carica ma non conosce la misura, può anche vincere il momento… ma non lascerà traccia. L’autorità può essere imposta. L’autorevolezza no. Quella si guadagna. Col rigore, Col sacrificio, Con la verità. Chi il potere lo ha visto, studiato e smascherato scriveva che “L’autorità muore quando è costretta a giustificarsi come potere.”

Ebbene, la vostra gestione è tutta qui: un’autorità che si giustifica di continuo, che insegue credibilità ma non la trova, che pretende rispetto ma non lo genera. Bisogna saper distinguere tra forza e legittimità: la forza è cieca, brutale, momentanea. Lalegittimità, invece, resiste al tempo, perché si fonda sulla giustizia e sul consenso. E voi, dispiace dirlo, avete forza numerica, ma zero legittimità morale. Simone Weil diceva: “Il potere senza grandezza non ha che la forza, e la forza umilia.” Ed è proprio quello che accade oggi: un potere piccolo, ma arrogante. Un comando vuoto, ma urlato. Una gestione rigida, ma priva di contenuto. Noi siamo qui per dire che la politica non è occupare sedie, ma servire la comunità. Che il Consiglio comunale non è un teatro muto, ma un luogo di confronto. Che la verità non ha paura del tempo, né dei numeri, né della prepotenza. E quando tutto sarà passato, quando si chiuderanno i microfoni e si svuoteranno le stanze, resterà solo ciò che ognuno avrà lasciato davvero: un gesto, una parola, un segno.

E voi ve lo diciamo con sincerità non lascerete nulla.Perché l’autorità senza autorevolezza è un castello di carte. E il vento della storia, prima o poi, lo spazzerà via.

SE VOLETE SIAMO PRONTI PER UN CONFRONTO PUBBLICO. IL GRUPPO DI NUOVA ALLEANZA POPOLARE