“ACCADDE OGGI”. 7 maggio 1945 – La Germania firma la resa: finisce la Seconda Guerra Mondiale in Europa

ACCADDE OGGI. 7 maggio 1945 – La Germania firma la resa: finisce la Seconda Guerra Mondiale in Europa

Reims, Francia – 7 maggio 1945. Con un atto che avrebbe cambiato per sempre il corso della storia, alle ore 02:41 del mattino, il generale tedesco Alfred Jodl firmò a Reims la resa incondizionata della Germania nazista agli Alleati. Questo evento pose ufficialmente fine alla Seconda Guerra Mondiale in Europa, dopo sei anni di devastazione, milioni di vittime e distruzione senza precedenti.

La cerimonia si svolse presso il quartier generale supremo delle forze alleate (SHAEF), alla presenza del generale Dwight D. Eisenhower (Comandante Supremo delle Forze Alleate), anche se la firma fu raccolta dal generale Walter Bedell Smith per conto degli Alleati, dal generale Ivan Susloparov per l’Unione Sovietica e dal generale François Sevez per la Francia.

Alfred Jodl, Capo di Stato Maggiore della Wehrmacht, firmò l’atto in rappresentanza dell’ammiraglio Karl Dönitz, che aveva assunto la guida del Reich dopo la morte di Adolf Hitler il 30 aprile 1945. Con questo documento, la Germania si impegnava a cessare ogni attività militare entro le ore 23:01 dell’8 maggio 1945, giorno che sarebbe diventato noto come VE Day (Victory in Europe Day) – la Giornata della Vittoria in Europa.

Tuttavia, per volontà di Stalin, una seconda firma avvenne anche il giorno successivo a Berlino, nella notte tra l’8 e il 9 maggio, affinché l’Unione Sovietica potesse dare il giusto rilievo simbolico alla fine del conflitto in Europa.

La resa fu il culmine di una lunga serie di sconfitte subite dalla Germania nel biennio 1944-45, dall’invasione alleata della Normandia al crollo del fronte orientale, fino alla caduta di Berlino nelle mani dell’Armata Rossa.

La guerra, però, non era ancora finita a livello globale: nel Pacifico il Giappone continuava a combattere e si sarebbe arreso solo il 2 settembre 1945, dopo i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki.

Il 7 maggio 1945 resta impresso nella memoria collettiva come il giorno in cui l’Europa si risvegliò dalla notte più buia della sua storia recente, dando inizio a un lungo e difficile percorso di ricostruzione e riconciliazione.

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