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Negli ultimi tempi, parliamo forse dell’ultimo decennio, ma la soglia è sempre un po’ vaga, la rivoluzione digitale sembra aver inciso con forza (più o meno inaspettata) sul panorama del gioco d’azzardo, sia in Italia sia un po’ dappertutto. Una piattaforma casinò online, attualmente, non si accontenta più dei soli giochi classici: inizia a mescolare cose come intelligenza artificiale, realtà virtuale, blockchain; il tutto per offrire esperienze che, almeno stando alle testimonianze e ai dati, risultano più personalizzate e sicure rispetto al passato.
A confermare questo trend, si cita spesso l’osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano: da ciò che emerge, tra il 2022 e il 2023 il settore avrebbe visto un incremento degli utenti attivi di circa il 22%. Quanto alla crescita costante, sembra si debba in buona parte all’entusiasmo (forse un po’ cieco a volte?) con cui vengono adottate nuove tecnologie e a una gestione digitale che pare diventare sempre più agile. Se si guarda in avanti, pare che la competizione ruoti ormai tutta attorno all’innovazione tecnica ma anche, non dimentichiamolo, alla questione sicurezza.
Dispositivi mobile e interfacce di ultima generazione
Oggi smartphone e tablet, senza troppo clamore, sono passati a essere porte d’ingresso privilegiatissime nell’universo del gioco digitale. Secondo TopTrade nel 2024, sembra che oltre il 75% delle sessioni vengano ormai dal mobile. Qui le piattaforme fanno di tutto per adattarsi: interfacce sviluppate per il mobile, layout che tentano di risultare intuitivi anche se non sempre ci riescono al primo colpo. Le app casino, per chi le ha provate, offrono ormai grafiche 3D che qualche anno fa sarebbero sembrate un sogno; ce ne sono alcune con animazioni che scorrono quasi senza intoppi e una certa attenzione ai dettagli che, almeno in teoria, dovrebbe restituire la sensazione, perlomeno in parte, della sala vera.
Dal 2022, con la diffusione più ampia di reti come il 5G e il Wi-Fi 6E in Italia, la latenza è stata ridotta a livelli che, a detta di molti operatori, raramente superano i 10 millisecondi. In mobilità si gioca non solo ovunque, ma anche con una facilità e un coinvolgimento che, fino a non molto tempo fa, sarebbero sembrati poco realistici. Tutto ciò sta guidando investimenti e, almeno per il momento, spinge l’industria verso standard sempre più esigenti.
Realtà aumentata, VR e live streaming trasformano il gioco
Realtà aumentata, realtà virtuale, live streaming… Tutte queste nuove tecnologie stanno, lentamente ma neanche troppo, gettando nuove basi per il coinvolgimento digitale nei portali casino online. Le roulette e i tavoli virtuali possono essere inseriti direttamente nell’ambiente di casa tramite AR: la tecnologia sfrutta telecamere e sensori per fondere spazio reale e digitale. Per chi sceglie invece la realtà virtuale, l’esperienza si fa ancora più immersiva; si gira con avatar, si parla con altri, tutto in ambienti 3D che, magari con qualche limite, cercano di replicare un autentico casinò.
Secondo dati Giocodigitale, si stima che entro il 2025 circa il 12% dei giochi da tavolo digitali disponibili in Europa potrebbe essere fruibile proprio in VR. Nel frattempo, le sessioni live trasmesse in HD riprendono i dealer e i tavoli veri, simulando quell’atmosfera che qualcuno, chiaro, preferisce ancora dal vivo. In pratica, si cerca autenticità, un pizzico di adrenalina condivisa e qualche istante di socialità che va al di là dello schermo. Nonostante la distanza, la differenza, almeno sotto certi aspetti, comincia ad assottigliarsi.
Intelligenza artificiale, Big Data e blockchain al centro
Oggi come oggi, intelligenza artificiale e Big Data occupano una posizione che quasi tutti, probabilmente, considerano centrale nei moderni casinò digitali. Non è raro ormai che i sistemi di AI analizzino il modo di giocare degli utenti, proponendo di conseguenza bonus, promozioni o altre variazioni “su misura”, per quanto possano essere su misura offerte elaborate da una macchina. Attraverso il machine learning (sempre più citato dagli operatori), si raccolgono dati, si osservano tendenze, si identificano eventuali stranezze che potrebbero far pensare a frodi o tentativi di violazione.
Chatbot, spesso attivi h24, sono in grado di gestire, stando ad Enjoy-Eng nel 2024, oltre il 70% delle domande degli utenti italiani, in modo più o meno soddisfacente a seconda dei contesti. E nel mentre, la blockchain viene indicata come sistema affidabile quando si tratta di trasparenza e rapidità nelle transazioni; gli smart contract, almeno nella maggior parte dei casi documentati, hanno ridotto i margini di contestazione e velocizzato i tempi di pagamento. Da alcune fonti (Yogonet, per esempio) si parla addirittura di un calo delle frodi online del 30% dal 2021 a oggi, ma probabilmente la realtà è sfumata e non ovunque si sono raggiunti gli stessi risultati.
Sicurezza, sostenibilità e gestione via cloud
La questione sicurezza non sembra mai finire in secondo piano. Con la crittografia AES a 256 bit, spesso citata come una delle più affidabili, anche se la perfezione non esiste, abbinata all’occhio vigile delle intelligenze artificiali, diventano molto più ardui eventuali furti di dati finanziari o personali. La gestione attraverso il cloud, ormai adottata anche dai casinò più piccoli, consente accessi a risorse flessibili, aggiornamenti quasi immediati e una disponibilità che, almeno sulla carta, dovrebbe sfiorare il 99,9%.
È vero anche che la manutenzione è più semplice rispetto ai vecchi server fisici e, per molte startup, il cloud è una specie di passe-partout per competere. Un dato che spesso sorprende: la digitalizzazione riduce anche il consumo energetico rispetto alle sale tradizionali; questa tendenza viene vista da Magazine Qualità (2024) come una delle leve della sostenibilità, con il 65% delle piattaforme orientate proprio a questa nuova sensibilità ecologica. Alla fine dei conti, dietro ogni singolo click si muove una struttura molto complessa, frutto di tanti piccoli passi tecnologici, con obiettivi di velocità, sicurezza e, almeno nelle intenzioni, maggiore responsabilità.
Gioco responsabile davanti all’innovazione
Si parla spesso dei vantaggi che porta tutta questa innovazione e tecnologia, ma non è il caso di ignorare la questione della responsabilità individuale (e collettiva). Strumenti di intelligenza artificiale possono aiutare a segnalare comportamenti sospetti o potenzialmente rischiosi, offrendo agli utenti la possibilità di fissare dei limiti, di tempo, di spesa, prima che la situazione sfugga di mano. I sistemi di autoesclusione sono effettivamente attivi su tutte le piattaforme certificate, mantenendo aggiornamenti in tempo reale, anche se non è sempre detto che tutti ne approfittino adeguatamente.
Fondamentale, insomma, non dimenticare che la sicurezza e il piacere del gioco nascono soprattutto da una certa attenzione alle regole e da un approccio almeno vagamente consapevole. La tecnologia, così come sta evolvendo, rischia di essere sia uno strumento prezioso per tutelare i giocatori sia, paradossalmente, un canale tramite cui si accentuano certe criticità. Tutto sta, forse più del previsto, nell’uso che ciascuno ne fa.
