Il Digitale non è un’Opzione, ma l’Unico Futuro Possibile

Il Digitale non è unOpzione, ma lUnico Futuro Possibile

di Salvatore Guerriero, Presidente Nazionale ed Internazionale della Confederazione delle Imprese del Mondo

Il mondo del business è immerso in un cambiamento epocale che non ammette ritardi o esitazioni. I dati in nostro possesso, che evidenziano una lenta e frammentata adozione del digitale in ampie fasce del nostro tessuto imprenditoriale – con meno di un terzo delle società quotate e appena il 19% delle PMI che hanno raggiunto una vera maturità digitale – ci impongono una riflessione urgente.

Non possiamo più permetterci di considerare il digitale come un mero “supporto operativo” o, peggio, come una costosa opzione. È un processo inarrestabile che definisce i nuovi standard di efficienza, interazione e accesso al mercato globale.
Il rischio per le imprese che non anticipano questa ondata è la perdita progressiva di quote di mercato a favore di concorrenti più agili e tecnologicamente avanzati. L’immobilismo non è una strategia, ma una condanna all’irrilevanza.

La vera risorsa per anticipare il cambiamento risiede nei giovani talenti che popolano i nostri territori. Dalle università e dalle scuole escono esperti con competenze non solo digitali, ma ormai avanzatissime in campi come l’Intelligenza Artificiale, il machine learning e l’analisi dei dati.
Non possiamo permetterci di perdere questa generazione.
Se le nostre imprese non sono in grado di offrire ambienti di lavoro all’avanguardia e processi operativi digitalizzati, questi giovani, ricchi di competenze fresche, saranno costretti a cercare opportunità altrove. Il mancato investimento nel digitale si traduce, quindi, in una drammatica fuga di cervelli, impoverendo il nostro capitale umano e precludendo ogni possibilità di vera crescita. Dobbiamo considerarli non come forza lavoro da assumere, ma come i partner strategici che guideranno la nostra trasformazione.

La sfida non è solo adottare strumenti, ma integrare la tecnologia in ogni aspetto del modello di business.

La digitalizzazione genera vantaggi tangibili e immediati:
* Efficienza e Produttività: Ottimizzazione radicale della gestione della liquidità aziendale, accesso al credito e svolgimento delle operazioni quotidiane 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza confini geografici. L’efficienza operativa aumenta, i costi si riducono;

* Espansione del Mercato: L’accesso a nuovi mercati e l’interazione con clienti e fornitori internazionali diventano più rapidi e meno onerosi. La dimensione digitale annulla le distanze fisiche.

Dobbiamo, quindi, agire su due fronti:
* Formazione e Mentalità per fornire agli imprenditori gli strumenti concettuali per percepire il digitale come l’unico futuro possibile e non come un fastidio da delegare;

* Investimenti Mirati per sostenere soluzioni di Digital avanzate – quelle che permettono un controllo centralizzato e soluzioni multiazienda – che sono il cuore pulsante dell’azienda moderna.

Come Organizzazione delle imprese, il nostro appello è chiaro: anticipiamo il cambiamento, non limitiamoci a seguirlo. Dobbiamo trasformare la paura di restare indietro nella determinazione di guidare l’innovazione e, soprattutto, nell’impegno a valorizzare i talenti locali.
Il digitale è il catalizzatore della produttività e l’assicurazione sulla longevità aziendale. È il momento di impegnare risorse, formare il personale e collaborare con partner finanziari in grado di offrire soluzioni integrate e proiettate al futuro.
Solo così potremo garantire che il nostro tessuto imprenditoriale non solo sopravviva, ma prosperi nell’era post-digitale.