“ACCADDE OGGI”. 3 ottobre 1226: muore a Assisi San Francesco. Il 4 ottobre la memoria liturgica. Il “Poverello” di Assisi, fondatore dei Francescani e patrono d’Italia

ACCADDE OGGI. 3 ottobre 1226: muore a Assisi San Francesco. Il 4 ottobre la memoria liturgica. Il “Poverello” di Assisi, fondatore dei Francescani e patrono d’Italia

ASSISI – Il 3 ottobre 1226 Francesco d’Assisi concludeva la sua vita terrena presso la Porziuncola, nella chiesetta di Santa Maria degli Angeli, alle porte di Assisi. La Chiesa ne celebra il “Transito” il 3 ottobre e la memoria liturgica il 4 ottobre.

Figlio di un mercante umbro, Francesco scelse la povertà evangelica come via di libertà e fraternità, dando vita all’Ordine dei Frati Minori, poi al ramo femminile con Santa Chiara (le Clarisse) e al Terz’Ordine per i laici. Nel 1224, sul monte La Verna, ricevette le stigmate; tra i suoi scritti spicca il Cantico delle Creature, inno alla custodia del creato.

Canonizzato nel 1228 da Gregorio IX, nel 1939 Pio XII lo proclamò patrono d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena. Le sue spoglie sono venerate nella Basilica di San Francesco ad Assisi, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.

Perché Francesco parla ancora al presente

  • Pace e dialogo: ponte fra popoli e fedi, simbolo di riconciliazione.

  • Povertà e giustizia: richiamo a un’economia centrata sulla persona.

  • Cura del creato: ispirazione per l’ecologia integrale.

Nel giorno del Transito e nella memoria del 4 ottobre, comunità civili e religiose rinnovano il suo messaggio: sobrietà, fraternità e pace.