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AVELLINO – È attesa per domani la decisione del Consiglio di Stato sul destino della lista “Fico Presidente” nella circoscrizione di Avellino.
Dopo la ricusazione da parte della commissione elettorale territoriale, confermata in seguito dal TAR di Salerno, i quattro candidati irpini hanno presentato ricorso in appello, chiedendo il riesame del provvedimento di esclusione.
A rivolgersi ai giudici della V sezione del Consiglio di Stato sono stati Maria Laura Amendola, Franco Fiordellisi, Luigi Famiglietti e Silvana Acierno, il cui percorso elettorale si è interrotto ancor prima di iniziare.
Il nodo della vicenda riguarda il numero delle sottoscrizioni presentate a sostegno della lista.
La normativa regionale prevede, per le circoscrizioni con una popolazione compresa tra 100mila e 500mila abitanti, un limite massimo di 230 firme.
Nel caso del gruppo irpino, tuttavia, ne sarebbero state depositate 270, cioè 40 in più rispetto al tetto consentito.
Un errore formale che, secondo le commissioni competenti, è stato sufficiente per determinare l’esclusione automatica dalla competizione elettorale in programma il 23 e 24 novembre prossimi.
I promotori della lista avevano tentato di ritirare la documentazione per correggere l’irregolarità, eliminando i moduli in eccesso, ma la richiesta non è stata accolta.
Ora la parola passa al Consiglio di Stato, che dovrà decidere se confermare o meno l’esclusione della lista “Fico Presidente” nella circoscrizione di Avellino.
Un verdetto atteso con grande attenzione, anche perché potrebbe incidere sul quadro politico regionale a poche settimane dal voto.
