Avellino, l’ex sindaco Gianluca Festa sul bilancio comunale: “Serve chiarezza tecnica, non ci sono crisi politiche”

Avellino, l’ex sindaco Gianluca Festa sul bilancio comunale: “Serve chiarezza tecnica, non ci sono crisi politiche”

È un intervento ampio e determinato quello rilasciato dall’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina. Al centro delle sue dichiarazioni, la delicata questione del bilancio comunale, che negli ultimi giorni ha alimentato tensioni e polemiche all’interno dell’amministrazione cittadina. Festa ha voluto sgomberare il campo da ogni lettura politica, inquadrando la vicenda in termini esclusivamente tecnici e gestionali.

“Il bilancio va corretto, emendato: non sempre è stato coerente con la realtà,” ha dichiarato l’ex primo cittadino, annunciando la presentazione di quattro nuovi emendamenti da parte del suo gruppo consiliare. Una pratica, ha ricordato, già seguita negli ultimi due anni e che si ripropone anche in questa fase, in cui – secondo Festa – sono emerse gravi inesattezze. “È venuto fuori che qualcuno ha deliberatamente fornito dati non veritieri. Non possiamo far finta di nulla.”

Riguardo al discusso emendamento a firma Nargi-Mattiello, Festa ha aperto al confronto: il suo gruppo è disponibile a fare un passo indietro, rinunciando ai propri correttivi, ma solo se quell’emendamento verrà accolto. In caso contrario, i quattro proposti dai suoi restano “strumenti utili per riportare efficienza nell’azione amministrativa”.

L’ex sindaco ha respinto con fermezza ogni accusa di strumentalizzazione politica. “C’è chi tenta di coprire lacune gestionali cercando colpe altrove. Ma il nostro obiettivo resta uno solo: il bene della città.” A tal proposito, Festa ha difeso la solidità e la coerenza del proprio gruppo, ribadendo che rappresenta la componente numericamente dominante della maggioranza. “Noi siamo 16 consiglieri e 7 assessori: il sostegno all’amministrazione è concreto. Ma se davvero non c’è crisi, perché ci viene chiesto di fare un passo indietro?”

Uno dei punti critici toccati è stato quello della valorizzazione dello stadio Partenio, tema al centro di uno degli emendamenti più contestati. Per Festa, la cifra stimata per l’eventuale cessione dell’impianto sarebbe eccessiva e avrebbe dovuto essere affidata a una perizia esterna. “Sembra che si voglia vendere lo stadio per sistemare il bilancio, non per adeguarlo alle esigenze della Serie B.” Da qui il suo appello a istituzioni superiori – Regione, Governo e altri enti – affinché diano un supporto reale per consentire alla squadra di restare ad Avellino anche nella prossima stagione.

In tema di risorse, l’ex sindaco ha poi fatto un confronto diretto con il proprio operato: “Durante il mio mandato, ho lasciato in cassa 5 milioni di euro e sempre ottenuto pareri positivi dai revisori. Oggi si parla di fondi irrisori: per le strade, ad esempio, ci sono appena 250 mila euro.”

Sull’ipotesi di vendere l’immobile di via Cimarosa alla Provincia, Festa si è detto favorevole, spiegando che “alleggerire il patrimonio immobiliare è una scelta utile e razionale per ogni ente pubblico”.

L’incontro si è chiuso con un messaggio netto: “Il nostro dovere è amministrare Avellino con responsabilità e competenza. Oggi questo non sta accadendo. Noi continueremo a lavorare per rimettere al centro i bisogni reali della città.”