SICUREZZA. Anche la Polizia è su Facebook con l’agente Lisa

SICUREZZA. Anche la Polizia è su Facebook con lagente Lisa

Dal 2009 l’Agente Lisa è l’account ufficiale della Polizia di Stato nel social facebook , ecco le regole e l’attività dell’agente virtuale: La Polizia di Stato utilizza Internet e i social network per informare, comunicare e ricevere informazioni. Attraverso Facebook e Twitter, favorisce la partecipazione, il confronto e il dialogo con i propri interlocutori. In questi spazi e con queste attività, la Polizia di Stato intende perseguire finalità istituzionali e di interesse generale. ContenutiTramite i social media, la Polizia di Stato, e gli uffici territoriali, in particolare le Questure della Repubblica informano i cittadini sull’attività dei Commissariati, Divisioni e di tutte le specialità presenti nei territori, sulle ricorrenze istituzionali e sulle iniziative. I contenuti pubblicati riguardano comunicati stampa, ricorrenze istituzionali, eventi, comunicazioni del Capo della Polizia o dei Questori della Repubblica e aggiornamenti in situazioni di emergenza. Con la pagina Agente Lisa si perseguono le medesime finalità con un approccio “friendly” e più vicino all’utente. Sfruttando le opportunità tipiche di questi servizi, la Polizia di Stato può condividere e rilanciare occasionalmente contenuti e messaggi di pubblico interesse e utilità realizzate da soggetti terzi (altri enti, soggetti o cittadini della comunità), verificandone la precisione e l’attendibilità. Agente Lisa si impegna a gestire spazi di comunicazione e dialogo all’interno dei propri profili nei diversi social network chiedendo ai propri interlocutori – che hanno la possibilità di partecipare attivamente attraverso forme di interazione come i commenti o messaggi privati – il rispetto di alcune regole. 1. A tutti si chiede di esporre la propria opinione con correttezza e misura, basandosi per quanto possibile su dati di fatto verificabili, e di rispettare le opinioni altrui. 2. Nei social network ognuno è responsabile dei contenuti che pubblica e delle opinioni che esprime. Non saranno comunque tollerati insulti, volgarità, offese, minacce e, in generale, atteggiamenti violenti. 3. I contenuti pubblicati devono rispettare sempre la privacy delle persone. Vanno evitati riferimenti a fatti o a dettagli privi di rilevanza pubblica e che ledano la sfera personale di terzi. 4. L’interesse pubblico degli argomenti è un requisito essenziale: non è possibile in alcun modo utilizzare questi spazi per affrontare casi personali. 5. Ogni discussione è legata a un tema specifico e di interesse generale: chiediamo a tutti i partecipanti di rispettarlo, evitando di allargare il confronto in modo generico e indiscriminato. 6. Non sarà tollerata alcuna forma di pubblicità, spam o promozione di interessi privati o di attività illegali. 7. Non sono ammessi contenuti che violino il diritto d’autore né l’utilizzo non autorizzato di marchi registrati. 8. Non sono ammessi contenuti che contengano link esterni 9. Non sono ammessi commenti in lingua straniera, fatta eccezione per l’inglese. (Michele Amato)