Rifiuti. Verdi lanciano il Compost day. Campagna di verità sugli impianti di compostaggio contro speculazioni politiche di chi vuole discariche e inceneritori e cerca di creare una nuova emergenza

Rifiuti. Verdi lanciano il Compost day. Campagna di verità sugli impianti di compostaggio contro speculazioni politiche di chi vuole discariche e inceneritori e cerca di creare una nuova emergenza

“Le proteste e le speculazioni politiche sui rifiuti possono avere un solo risultato: il ritorno delle discariche e degli inceneritori e una nuova drammatica emergenza rifiuti”.

Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale Vincenzo Peretti, per i quali “le speculazioni politiche di chi ha avuto ruoli di responsabilità nell’emergenza rifiuti di qualche anno fa e voleva riempire la Campania di inceneritori e discariche sono inaccettabili ma fanno parte del gioco di chi intende la politica solo per interessi personali e non come un modo per migliorare il territorio in cui si vive”.

“Purtroppo, però, quelle speculazioni alimentano paure ingiustificate in cittadini che vanno ad aggiungersi ai prezzolati della politica nelle proteste di piazza contro gli impianti di compostaggio” ha aggiunto Borrelli per il quale “è importante fornire maggiori informazioni sul funzionamento degli impianti di compostaggio per chiarire che non ci sono pericoli per la salute, ma tante opportunità di crescita per i territori che li ospiteranno. Con i nostri esperti garantiremo che siano rispettati tutti gli standard di sicurezza ed evitati fastidi”.

“Noi Verdi siamo pronti a fare la nostra parte, con una vera e propria operazione verità che si concluderà con un Compost day, e cominceremo a farlo già nel corso della prossima settimana, ad Avellino, dove, martedì 28 novembre, nel Circolo della stampa ci confronteremo con esperti e docenti universitari per fare chiarezza sul tema” ha concluso Borrelli certo che “se informati, moltissimi cittadini non protesteranno contro gli impianti di compostaggio, soprattutto perché, se non si realizzeranno, l’alternativa è rappresentata da discariche e inceneritori, di certo più inquinanti oltre che più costosi da manutenere. Molti di coloro che soffiano sul fuoco vogliono riportarci alle emergenze rifiuti e alle gestioni criminali di un tempo”.