Pratola Serra, l’amministrazione assente sulla questione scuola

Pratola Serra, lamministrazione assente sulla questione scuola

Nota del gruppo consiliare “SiAmo Pratola Serra”.
La riapertura della scuola è al centro di un acceso dibattito politico amministrativo nell’intera nazione, ma non vi è la più minima traccia nell’agenda dei nostri amministratori, troppo impegnati a far quadrare i conti di un comune squattrinato e a negare l’evidenza di decreti ingiuntivi per poi recarsi a chiedere sconti con il cappello in mano.
Alla fine hanno dovuto capitolare di fronte alla verità dei numeri,  prendendo atto di un forte Disavanzo, oltre 800 mila euro, che neanche rappresenta  il vero stato debitorio in cui hanno ridotto il comune,  visto il parere negativo dell’organo di revisione.
Ma nell’ultimo consiglio comunale abbiamo chiesto venissero date delle informazioni su come si intende affrontare la riapertura della scuola, vista  la contingente emergenza che pare non sia destinata a svanire con la bella stagione.
Il sindaco Emanuele Aufiero, marcato a vista dal fratello presidente, neanche accenna a una risposta!
Accantonata ormai la possibilità di ritornare al vecchio edificio scolastico di via Marano,  ormai appartenente ai ruderi del passato,  visto il degrado e l’abbandono in cui versa, malgrado il contributo di circa 1 milione e mezzo di euro, si è aggiunta l’incombenza di manutenere anche il baraccone da circo di piazza mercato.
Infatti, con una “splendida” idea  del sindaco responsabile finanziario e dell’intera amministrazione, sono state anticipate le mensilità 2020, sul contratto di disponibilità, assumendone così anche il pieno possesso.
In poche parole, siamo diventati, in anticipo, proprietari di una baracca neanche utilizzabile!
Una scelta  che esonera la ditta fornitrice dalla manutenzione ordinaria e straordinaria che per contratto doveva accollarsi  fino al 2021.
Una scelta vincente, per richiamare un famoso slogan, ma a vincere NON sono stati certamente i cittadini, visto che oltre ad aver dovuto anticipare soldi, che potevamo tranquillamente pagare a rate, ci accolliamo anche le spese per sistemare il degrado in cui versa il capannone – scuola.
Ma ritornando all’imminente riapertura dell’anno scolastico, fissata per il 14-09-2020, vista l’assenza di un piano su come organizzare le classi con il dovuto distanziamento, invitiamo i nostri amministratori ad indire  una riunione  con i dirigenti  scolastici e i rappresentanti  dei genitori.
Noi siamo pronti a far la nostra parte  per  capire quali potranno  essere le soluzioni da mettere in campo per garantire la ripartenza delle lezioni nella massima sicurezza dei ragazzi,  del corpo insegnanti e dei collaboratori scolastici.
Lo scorso anno solo dopo i controlli dell’ASL corsero goffamente ai ripari, quest’anno non permetteremo che ciò si ripeta!