Napoli, agli Stati Generali della Prevenzione scoppia il caso Cirielli. Campitiello: «La salute non ha colore politico»

Napoli, agli Stati Generali della Prevenzione scoppia il caso Cirielli. Campitiello: «La salute non ha colore politico»

Grande partecipazione a Napoli per gli Stati Generali della Prevenzione, la due giorni promossa dal Ministero della Salute per fare il punto su strategie, emergenze e modelli di prevenzione sanitaria in Italia. L’evento, che ha visto la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di numerosi rappresentanti istituzionali, si è svolto in un clima segnato anche da accese polemiche politiche.

Al centro del dibattito la partecipazione del viceministro degli Affari esteri Edmondo Cirielli, indicato come possibile candidato alla presidenza della Regione Campania. Un’ipotesi che ha alimentato tensioni con il presidente Vincenzo De Luca, critico nei confronti della scelta dei relatori e del profilo politico dell’iniziativa.

A fare chiarezza è intervenuta Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento Prevenzione, Ricerca ed Emergenze sanitarie del Ministero della Salute. «Non so a cosa si riferisse esattamente il governatore De Luca, ma credo che la migliore risposta sia arrivata dalla partecipazione convinta dei cittadini campani. La presenza del Presidente Mattarella ha riportato al centro i valori autentici di questo appuntamento. Noi facciamo salute, e la salute non ha colore politico» ha dichiarato Campitiello.

In merito alla presenza di Cirielli, Campitiello ha spiegato il ruolo istituzionale rivestito dal viceministro. «È qui in qualità di delegato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il prossimo 19 luglio sarà varato il nuovo Regolamento Sanitario Internazionale e non poteva mancare un rappresentante del governo che illustrasse anche il contributo dell’Italia nella dimensione della diplomazia sanitaria».

Campitiello ha poi aggiunto un commento personale. «Mi auguro che Edmondo Cirielli non sarà il candidato alla guida della Regione Campania. Lo dico da compagna del viceministro, ma anche da dirigente pubblica. La salute è un diritto universale e non deve essere trascinata in logiche di contrapposizione politica».

Nonostante le polemiche, gli Stati Generali della Prevenzione hanno centrato l’obiettivo di avviare un confronto concreto sulle sfide del sistema sanitario, dalla medicina di prossimità alla prevenzione nei luoghi di vita e lavoro. Resta però in sottofondo la tensione tra governo nazionale e Regione Campania, in un contesto che guarda già alle prossime elezioni regionali.