Muore dodicenne mentre gioca a rugby.

Muore dodicenne mentre gioca a rugby.

La provincia di Macerata è sconvolta. E’ sconvolto ancora di più l’ambiente del Rugby marchigiano e non solo. Un atleta di 12 anni deceduto a Macerata mentre giocava una partita di rugby con la squadra under 14 della Amatori Rugby contro il Fabriano. Il ragazzino si è sentito male all’improvviso  e ha chiesto di essere sostituito. Pochi istanti dopo è morto, nonostante i tentativi di rianimarlo con un defibrillatore da parte di due medici che assistevano al match. Occhi lucidi fra i bambini in classe, con la professoressa a cercare di consolare e spiegare, preferendo poi interrompere la lezione per far fare dei disegni. Elia giocava nella squadra under 14 insieme al fratello gemello. A Villa Potenza i due atleti sono in campo insieme, ma a un certo punto il più piccolo si sente male, chiede di essere sostituito e va in panchina. Pochi minuti dopo Elia Longarini si accascia a terra e muore. Imminenti i soccorsi, ma inutili. Elia non ce l’ha fatta: il defibrillatore e il massaggio cardiaco dei due medici presenti non è servito. Il ragazzino muore sotto gli occhi della madre che lo seguiva sempre, in tutte le partite, mentre il fratello viene allontanato pietosamente da una scena straziante. La morte improvvisa è un evento abbastanza raro fra i giovani atleti, e solo l’autopsia disposta dalla procura di Macerata chiarirà le cause i una morte crudele, improvvisa. Forse una cardiomiopatia, un problema cardiovascolare strutturale, o una causa neurologica, metabolica o vascolare. Elia, spiega Matteo Mogetta, il responsabile comunicazione della società, era stato tesserato con un certificato medico di idoneità agonistica. ”Stamani c’erano due medici, il defibrillatore era in campo, e regolarmente funzionante. Purtroppo è successo l’irreparabile. In pochi istanti è arrivata un’ambulanza, seguita a ruota dall’eliambulanza, che però è rientrata alla base senza Elia”.