Montoro: Bianchino e la sua squadra mettono sotto torchio De Giovanni

Montoro: Bianchino e la sua squadra mettono sotto torchio De Giovanni

Ieri sera la compagine “Montoro Democratica” a sostegno di Mario Bianchino ha tenuto il comizio numero tredici alla frazione Banzano.

Punto centrale della serata si sono rivelate le numerose invettive all’ultimo sindaco di Montoro Superiore Francesco De Giovanni, ora candidato nelle liste avversarie.

Il già assessore Gennaro Ricciardelli si è soffermato sulla genesi del polo scolastico d’avanguardia per organizzazione e attrezzature, che non erano mai state così belle quando lui frequentava la scuola primaria, a detta di Giovanni Gaeta. Per quanto concerne la scuola materna, il politico invita i cittadini locali a porre delle precise questioni a Francesco De Giovanni, quando verrà ad intervenire a Banzano: “Se la ditta che aveva vinto la gara ha lasciato i lavori della scuola materna nell’anno 2011, perché hanno indetto la gara per il completamento il 2 dicembre 2013, ultimo giorno prima che arrivasse il commissario preposto all’unificazione del Comune? Perché hanno atteso due anni? Perché il sindaco Bianchino ha affidato la gara dopo pochi giorni dal suo insediamento e ha realizzato la scuola materna in pochi mesi?”. Sul plesso, anche Vincenzo Bruno ha soffermato la sua attenzione, dichiarando come quello precedente fosse esposto a un pericolo continuo. Per l’edificio della scuola primaria, Ricciardelli ha esposto situazioni alquanto interessanti. Ha asserito come la precedente amministrazione non volesse di fatto edificarla, altrimenti avrebbe seguito la strada dei finanziamenti. Nel precedente lustro, dunque, era stata firmata, con l’impresa costruttrice, una convenzione, che prevedeva una spesa da 800mila euro per l’ente e la cessione delle aree della scuola materna ed elementare per realizzare edilizia abitativa. Dopo diverso tempo, l’impresa notò la possibilità di un mancato guadagno, con la possibile perdita di un milione, dunque abbandonò i lavori, anche perché il tecnico della provincia di Avellino non volle rilasciare l’autorizzazione. In più – come ha menzionato Giannattasio – anche la Regione formulò dei rilevi critici sull’inosservanza delle norme antisismiche, senza dimenticare l’attentato dinamitardo al cantiere. In conclusione – come ha detto Giannattasio – il polo scolastico è terminato fruendo di un finanziamento da 2,5 milioni di euro, proveniente dalla cosiddetta “Buona Scuola”. Nel frattempo, già si è pensato a come utilizzare le vecchie strutture. Sul tema, Diamante Faggiano ha asserito di volerne richiedere la trasformazione in centri di aggregazione sociale, fruibili dalle associazioni locali, che vogliano lavorare al meglio a favore della comunità.

Altro argomento toccato durante le invettive contro De Giovanni è stata la qualità dell’erogazione idrica. Su questa storia, Giannattasio ha sottolineato come già si sapesse dal 2008 che l’acqua fosse intrisa dall’agente chimico tetracloretilene, attraverso la messa in circolo nei tubi. Per fortuna, tale agente è stato riportato nei limiti di legge grazie all’azione mossa da Bianchino. Inoltre, esprime la sua indignazione per quanto si sarebbe potuto realizzare se il problema fosse stato risolto appena scoperto, con la fruizione dei fondi provenienti dal commissariamento di governo, nonostante le decine di interpellanze da lui presentate nel Consiglio Comunale dell’ex Montoro Superiore, dove era consigliere di opposizione.

Nel corso dell’appuntamento, Ricciardelli tocca anche l’argomento dell’industria, molto sentito nella frazione montorese che ha risentito maggiormente della crisi del polo conciario. Il già assessore si domanda come sia possibile contrapporsi a un investimento così imponente, quale quello della cartiera, dal valore di 46 milioni di euro. Durante la sua dissertazione, ha evidenziato sia che l’area è in fase di completamento, dopo che la proprietà della cartiera si è fatta carico di tutte le opere relative all’urbanizzazione che i potenziali vantaggi provenienti da tale insediamento. Nello specifico, la cartiera è un investimento economico e produttivo di avanguardia; con la lotta alla plastica e ai prodotti inquinanti e non biodegradabili, poi, la carta rappresenterà il futuro in molti settori. Per l’occupazione, ha poi sottolineato come le relative previsioni non siano più valide, in quanto formulate prima che fosse iniziata la lotta alla pratica. Perciò, un significativo indotto si genererà, grazie all’impegno di meccanici, idraulici, elettricisti, giovani informatici in opere di manutenzione, commercializzazione e supporto logistico all’azienda. Nel corso della sua esposizione, Ricciardelli non ha perso l’occasione di criticare l’amministrazione De Giovani sull’argomento PIP in generale. Infatti, ha affermato che le aree risultavano assegnate solo sulla carta, poiché l’ente non ne era proprietario. Di conseguenza, le imprese si erano impegnate a versare le dovute somme ma le banche non elargivano prestiti e mutui per via di questa situazione. Per tale ragione, si erano avviati diversi contenziosi, alcuni dei quali presentavano una situazione davvero singolare. Nella fattispecie, in uno studio legale di Torchiati lavoravano sia il legale del ricorrente che quello a difesa del Comune.

Proprio sull’argomento dei contenziosi nell’ex Montoro Superiore, Mario Bianchino ha rivelato alcuni dettagli esclusivi sulle cifre della cosiddetta “Incaricopoli”, di cui si è parlato a profusione durante questa campagna. Bianchino ha svelato che in un solo anno sono stati conferite a un avvocato parcelle dal valore di 181.396 euro, mentre a un altro, legato da vincolo parentetico, ben 160.668 euro tra il 2007 e il 2009, superando così abbondantemente quota 300mila euro.

Nel corso del comizio, i diversi intervenuti hanno sottolineato a più voci l’enorme impegno profuso a vantaggio della frazione, con un progresso visibile sotto gli occhi di tutti, a detta di Carmela Diana. Diamante Faggiano ha menzionato l’oasi sportiva nelle vicinanze della chiesa parrocchiale, come la famigerata illuminazione, effettuata dal Comune, della strada tra Torchiati e Banzano, a gestione provinciale – come ha sottolineato Bianchino. Invece, Ricciardelli ha citato -tra le opere realizzate- la resa dell’area attorno alla chiesa di San Valentiniano tra le più paesaggistiche dell’intero territorio comunale; l’ampliamento della pubblica illuminazione nelle periferie; la realizzazione di una degna rotatoria al posto di un cerchio in cemento; il recupero di vincoli e spazi pubblici; la consegna di spazi alla parrocchia per oratori e servizi sociali; nonché un impianto sportivo polifunzionale di prim’ordine.

La dovuta considerazione è toccata anche a quanto si pensa di realizzare ulteriormente. Di alcune attività, alcune sue fasi si espleteranno nel breve termine, quale l’inaugurazione di un parco giochi al posto di un’area abbandonata al degrado – come ha menzionato Faggiano; l’aggiudicazione definitiva dell’appalto relativo alla strada di collegamento “Fontanavetere”, lunga poco più di un chilometro, tra Borgo e Banzano – come ha ricordato Ricciardelli. In caso di eventuale elezione – come ha affermato Ricciardelli – si lavorerà anche alla costruzione di una nuova variante, che parta dalla proprietà Tango fino ad arrivare all’asse viario tra la frazione e Contrada; la richiesta di inserire piste ciclabili lungo la provinciale tra Banzano e Torchiati; il miglioramento della viabilità rurale. Altri progetti in vista, poi inseriti nel PUC, sono aree di attrezzature turistiche e alberghiere; piccoli insediamenti artigianali e commerciali nonché un centro di formazione per il turismo. Ulteriori suggerimenti sono arrivati anche da Vincenzo Bruno, il quale ha teorizzato l’istituzione di una navetta sia verso la sede municipale che una a scorrimento veloce verso il presidio sanitario; il miglioramento della viabilità con il collegamento tra i due punti estremi della frazione nonché l’ampliamento del progetto sulla rete fognaria a via Acquaricciardi e via Pantano come in altri tratti a scendere. Infine, Giovanni Gaeta ha formulato la creazione di due campi da tennis, nonché ha espresso il suo impegno per portare nel polo scolastico un distaccamento della facoltà di agraria, direttamente dall’Università di Salerno.