Laceno, Nappi e Vivolo: “Comune acquisisca gli impianti”.

Laceno, Nappi e Vivolo: Comune acquisisca gli impianti.

“Margini per evitare la bocciatura del progetto di ammodernamento, così come presentato dall’amministrazione di Bagnoli, non ce ne sono, ma l’unica strada per evitare la definitiva perdita del finanziamento di 15 milioni, passa attraverso l’acquisizione della disponibilità degli impianti da parte del Comune. Laddove il Comune non dovesse disporre delle necessarie risorse, queste potrebbero essere reperite inserendo l’acquisizione dell’impianto tra gli obiettivi del progetto pilota, non sottoscritto e ancora in fase di elaborazione”. Lo affermano in una nota congiunta il Consigliere regionale di Forza Italia, Sergio Nappi, e il consigliere comunale di Bagnoli irpino, Marilena Vivolo.
Nappi, che ha avuto stamani un colloquio con il Coordinamento dell’Ufficio di presidenza del progetto pilota, spiega che si tratta di una soluzione che potrebbe essere praticata “solo ed esclusivamente se l’amministrazione comunale di Bagnoli si decidesse ad assumere un atteggiamento di responsabilità e se, ovviamente, a questo si aggiungesse il concorso solidale degli altri partner del Progetto pilota. Nello specifico – aggiunge – potrebbe essere utilizzata la quota parte del fondo nazionale appositamente individuato per il finanziamento dei progetti pilota, quota parte che risulterebbe libera da qualsiasi vincolo di utilizzo. Nel protocollo a sottoscriversi si potrebbe inserire il vincolo di destinazione per risorse che dovrebbero essere disponibili entro questo anno solare, ed impegnare il Comune di Bagnoli a transigere e sottoscrivere con il concessionario la cessione degli impianti e la recessione della convenzione sottoscritta alcuni decenni fa. In questo modo si potrebbe rispondere efficacemente ai rilievi degli uffici regionali. D’altronde – osservano Nappi e Vivolo – l’altopiano del Laceno è da considerarsi quale volano di sviluppo turistico per l’intera area avendo esso stesso una valenza provinciale e regionale”.
“Per quanto ci riguarda, non intendiamo rassegnarci alla perdita di risorse attese da anni dal mondo turistico irpino e dagli operatori del settore. Questa proposta vuole essere un contributo iniziale alla riflessione e al confronto tra le parti che necessariamente dovranno contribuire in via definitiva a trovare una soluzione. E’ evidente che chi, invece, si affida alle rassicurazioni di chi immagina ancora di usare le istituzioni a proprio uso e consumo non va da nessuna parte”, concludono Vivolo e Nappi.