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Febbre alta che arriva all’improvviso, tosse insistente, dolori diffusi e una stanchezza che “stende”. È questo il volto dell’influenza stagionale nell’era della variante K, oggi prevalente in Italia. Un nome nuovo che può trarre in inganno, ma che – avvertono gli esperti – non cambia la sostanza: l’influenza resta riconoscibile grazie a tre segnali chiari, le cosiddette “tre spie rosse”.
Conoscerle significa intervenire subito, limitare i contagi e proteggere le persone più fragili.
Prima spia: febbre alta e improvvisa
Il primo campanello d’allarme è la febbre sopra i 38 gradi, che compare spesso nel giro di poche ore. Non sale lentamente come in altre infezioni: arriva di colpo ed è accompagnata da brividi e malessere generale.
È uno dei segni più tipici dell’influenza vera, quella che costringe a letto.
Seconda spia: sintomi respiratori evidenti
Alla febbre si associa quasi sempre almeno un disturbo delle vie respiratorie:
• tosse secca o grassa
• naso che cola o fortemente chiuso
• mal di gola
Sono sintomi comuni, ma quando compaiono insieme alla febbre alta indicano che non si tratta di un semplice raffreddore.
Terza spia: il corpo “si spegne”
Il terzo segnale è quello che fa la differenza: i disturbi sistemici.
Dolori muscolari, articolazioni indolenzite, mal di testa e soprattutto una spossatezza marcata, che rende difficili anche i gesti più semplici. È la classica sensazione di “essere svuotati”, tipica dell’influenza.
Variante K: nome nuovo, sintomi noti
Nonostante l’attenzione mediatica sul nome, la variante K non presenta caratteristiche cliniche diverse rispetto all’influenza stagionale già conosciuta.
Gli specialisti invitano a non farsi confondere dalle etichette: ciò che conta è riconoscere i sintomi e agire con buon senso.
Cosa fare ai primi segnali
✔ Restare a casa e riposare
✔ Idratarsi molto
✔ Usare antipiretici solo se necessari
✔ Evitare contatti con anziani e fragili
Contattare il medico se:
• la febbre dura oltre 3–4 giorni
• i sintomi peggiorano
• compaiono difficoltà respiratorie
• si appartiene a una categoria a rischio
La vera prevenzione resta la consapevolezza
L’influenza K non è “più cattiva”, ma va presa sul serio. Riconoscere subito le tre spie rosse significa proteggere se stessi e gli altri, evitare complicazioni e alleggerire la pressione sul sistema sanitario.
In sintesi: febbre alta, sintomi respiratori e spossatezza intensa.
Tre segnali chiari, da non sottovalutare.
