Duemila euro di pedaggi non pagati: “Alla guida c’era mia moglie”.

Duemila euro di pedaggi non pagati: Alla guida cera mia moglie.

2400 euro di pedaggi non pagati a Società Autostrade, ma viene assolto perchè dichiara che alla guida dell’auto non c’era lui, bensì la moglie. Le immagini inquadravano distintamente la sua auto incolonnarsi a chi aveva regolarmente il telepass e sfrecciare oltre il casello prima che la sbarra si richiudesse. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Paolo Cassano del tribunale di Avellino, che non ha potuto fare altro che decidere per la non colpevolezza: l’imputato, difeso dall’avvocato Danilo Iacobacci, ha scaricato tutte le colpe sulla moglie. “Era lei, ogni volta, alla guida dell’auto di famiglia, a imboccare l’autostrada per accompagnare il figlio alle quotidiane sedute di allenamento di calcio”. Nei video della società autostrade si è potuti risalire all’intestatario della vettura, non all’effettivo conducente.